Fannie Mae perde 18,9 miliardi nel trimestre e chiede aiuto al Tesoro
Cari amici,
Oggi arrivano notizie importanti dagli USA.
I soldi a suo tempo concessi dal tesoro americano per non far fallire il sistema finanziario degli Stati Uniti, lentamente ma inesorabilmente, stanno finendo e gli istituti finanziari “miracolati” dallo Stato, pertanto, tornano a battere cassa dai cittadini.
Ciò in quanto i fondi “pubblici” sono presi dai privati cittadini mediante le tasse, e sono spesi per finanziare il mercato “privato” capitalistico.
In altre parole si può scrivere che le banche stanno nazionalizzando le perdite, al fine di “privatizzare” gli utili quando le perdite “private” saranno coperte.
Mi preme quì esplicitare che questa azione del tesoro è, in pratica, una scelta politica che poteva benissimo essere diversa.
I soldi pubblici potevano benissimo essere usati per pagare i debiti che i cittadini avevano contratto con le banche al fine di acquistare la propria casa.
In questo modo, i soldi alle banche sarebbero arrivati lo stesso, ma sarebbero serviti per estinguere i debiti dei mutui.
Certo, sarebbe stata una scelta controcorrente, rispetto alla logica cosiddetta “di mercato”.
Ma, a mio giudizio avrebbe creato moltissimo valore economico per i residenti, e, nello stesso tempo, avrebbe dato l’ ossigeno necessario alle banche che oggi piangono miseria e chiedono “soccorso” pubblico.
Il sole 24 ore
L’agenzia di rifinanziamento dei mutui Fannie Mae ha perso nel terzo trimestre dell’anno 18,9 miliardi di dollari e ha chiesto nuovi aiuti pubblici al Tesoro per 15 miliardi. La perdita del trimestre è inferiore del 35% rispetto a un anno fa, ma è in netto aumento rispetto ai 14,8 miliardi di dollari del trimestre precedente. Fannie Mae ha attribuito le nuove perdite alle spese per 22 miliardi iscritte a bilancio in gran parte sotto forma di accantonamenti per ulteriori perdite sugli asset sofferenti a bilancio. Con la nuova richiesta di aiuti, Fannie Mae ha già utilizzato 60,9 dei 100 miliardi di dollari della linea di credito messa a sua disposizione dal Tesoro. Un’analoga linea di credito da 100 miliardi è stata messa a disposizione di Freddie Mac.
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