Un’altra crisi finanziaria è una certezza
“Credo che entro i prossimi 12 mesi (se non prima) assisteremo nuovamente al crollo dei mercati di Borsa. Non sarà come nel 2007-2009, ma molto peggio – scrive Virginio Frigieri su Traders Magazine – Il nocciolo della questione è che con 17.000 miliardi di dollari di debito, il governo degli Stati Uniti non potrà continuare a sostenersi senza fare nulla per molto altro tempo.”
“Verrà il momento – prosegue Frigieri – in cui la FED dovrà chiudere i rubinetti e si dovranno implementare misure drastiche.
Quando dico drastiche intendo qualcosa che tutto quello che abbiamo visto fino ad oggi in Europa sarà guardato come una passeggiata primaverile nel parco, in una giornata di sole.
Nouriel Roubini ha affermato che “bisogna prepararsi perché sta arrivando una tempesta perfetta”. Bill Grossdi Pimco ha dichiarato che “ci stiamo avviando verso una supernova del credito”.
Bob Janjuah di Nomura ritiene che “i mercati sperimenteranno ancora un po’ nuovi massimi prima di crollare fino al 50%”.
Un direttore della holding Berkshire Hathaway (una delle più grandi del mondo) ha dichiarato che “i mercati azionari sono già in parte in bolla”. source
Jim Cramer ex hedge-fund manager, alla CNBC ha esortato gli investitori ad abbandonare il dollaro “immediatamente, perché gli Stati Uniti sono uno zimbello”.
Peter Schiff dice: “Abbiamo davanti a noi una crisi del dollaro e un crollo del mercato obbligazionario”. Hank Paulson ex segretario al Tesoro dice “un’altra crisi finanziaria è una certezza”.
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