"Ti amo".
E’ una frase semplicissima.
Eppure non riesco a pensare a parole dotate di maggior potere.
Ha scritto Francois Villon, il grande poeta francese del rinascimento:
"Ti amo, Parole facili a dirsi, e tuttavia nel proferirle il cuore mi vien meno, giacchè il loro significato è pieno e musicale come il suono della campana del destìno".
Non dovremmo stancarci mai di esprimere il nostro amore, come per certo non ci saziamo mai di sentirlo espresso nei nostri confronti.
E’ strano come sia più facile esternare il nostro attaccamento ad oggetti senz’ anina: l’ apprezzamento verso la nostra auto, per un cappotto nuovo, per gli spaghetti o per le polpette.
Invece incontriamo grandi difficoltà nell’ esprimere a parole il nostro affetto per altri uomini, anche per quelli che ci sono più vicini.
"Ti amo" non è un messaggio "ovvio"; è necessario ripeterlo ovunque e ogni volta che si provi.
Madre Teresa di Calcutta scrive:
Nel mondo c’ è più fame d’ amore che di pane
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