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Ripartizione spese tra il condominio e i terzi disposta dal regolamento

Ripartizione spese condominiali

Ripartizione spese condominiali

Ripartizione spese condominiali disposte dal regolamento contrattuale

Per la ripartizione delle spese condominiali, come si espone a rendiconto la spesa ripartita tra il condominio e soggetti terzi (altri condomini o unità immobiliari) con parametri disposti da regolamento contrattuale?

Questa è una soluzione alternativa al supercondominio, che permette di suddividere secondo criteri prestabiliti le spese di gestione delle parti comuni condivise tra due o più unità immobiliari.

L’ amministratore, in questo contesto, deve agire in modo da rappresentare il debito esattamente e chiaramente sia al condominio, sia ai terzi.

Infatti, in questa prospettiva i condomini e le unità immobiliari sono soggetti terzi rispetto al condominio, e come tali devono essere trattati.

Pertanto, l’amministratore deve anzitutto registrare i nominativi nel gestionale al fine di farli risultare come debitori nel riepilogo finanziario, il quale  comprende la situazione patrimoniale e l’ elenco dei debiti e dei crediti alla data di chiusura del rendiconto.

Imputazione a rendiconto nel mastrino dell’ intera spesa

Inoltre, è necessario imputare la spesa nel conto economico delle spese dell’ anno, in modo da rilevare il debito addebitato secondo i criteri previsti dal regolamento (Ad esempio il 30% della spesa per l’ energia elettrica, o il 20% della spesa di manutenzione del corsello comune).

Dapprima bisogna creare un conto specifico della spesa da suddividere, su cui registrare l’ intera spesa da ripartire (ad esempio l’ elenco dei documenti di spesa per energia elettrica dell’ esercizio per competenza).

Quando l’ intera spesa dell’ esercizio è registrata è necessario prima di tutto stornare la spesa (ossia imputare a credito nello stesso conto), da addebitare ai terzi secondo quanto disposto dal regolamento.

Solo successivamente stornare la spesa per altri motivi.

Ad esempio è possibile che la spesa per energia elettrica debba essere ulteriormente ripartita tra più scale, oppure tra diversi servizi (ad esempio la caldaia, o l’ ascensore).

Il valore da ripartire in questo contesto deve essere al netto di quello imputato a terzi.

Il risultato finale sarà il mastrino del conto che mostrerà chiaramente i valori ripartiti con segno contrario; inoltre esporrà il valore netto da ripartire ai condòmini per millesimi di proprietà.

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