Sta per approdare in Parlamento, data fissata il 17 settembre, la nuova riforma del condominio.
Le novità prevedono un elenco più dettagliato delle parti comuni, comprendendo anche i sottotetti destinati per funzione all’uso comune; che l’assemblea potrà deliberare sulla cessazione di attività che incidano negativamente sulle cose comuni; la possibilità di distacco dal riscaldamento in caso di malfunzionamento dell’impianto centralizzato, pagando solo le spese di manutenzione straordinaria, conservazione e messa a norma.
Per gli amministratori ci sarà un registro (facoltativo) per la cui iscrizione sono richiesti requisiti di formazione e onorabilità; l’amministratore poi, che durerà in carica due anni e per la cui nomina il regolamento di condominio potrà prevedere maggioranze speciali. dovrà stipulare, su richiesta dell’assemblea, una polizza assicurativa a copertura dei rischi professionali, con spese però a carico del condominio stesso.
Inoltre, avrà il compito di creare un sito internet per ciascun condomino. Altra novità: tutti pagamenti ai fornitori dovranno avvenire con bonifico e ci dovrà essere corrispondenza tra estratto conto bancario e contabilità condominiale.
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