Premessa
Da lunghissimo tempo si discute di una riforma di legge organica sul “mondo condomìnio”.
Un testo organico e completo è stato a suo tempo discusso ed approvato dalla commissione Giustizia del Senato, nel corso della passata legislatura, ma poi è finito bloccato in aula.
Ora ci sono due altri progetti, che sono stati assegnati alla nuova Commissione Giustizia del Senato
Disegno di legge As 310
Il disegno di legge As 310 è stato presentato dal senatore Franco Mugnai e da altri parlamentari, i quali hanno integralmente riproposto il testo che era stato approvato nella precedente legislatura.
Le ambizioni del disegno di legge in preparazione sono i seguenti:
a) Definire lo statuto della proprietà condominiale;
b) Regolare la gestione su livelli accettabili di trasparenza e di responsabilità nei rapporti tra i partecipanti e nei confronti dei terzi.
c) Assicurare tutela diretta agli interessi che ruotano intorno all’ incolumità, alla sicurezza ed all’ adeguamento degli edifici ai progressi tecnologici.
Le critiche
Il punto di maggiore debolezza della riforma sembra consistere in una qualche complessità dei comportamenti che sarebbero imposti non solo agli amministratori, ma anche ai singoli condòmini nelle assemblee.
Soprattutto per l’ istituzione di innovazioni e modifiche, tanto alle parti comuni quanto alle proprietà esclusive, sono in previsione particolari procedure e speciali prescrizioni che creeranno difficoltà anche agli esperti, e che non sono alla portata dei “non addetti ai lavori”.
Pertanto si spera che i parlamentari alleggeriscano e semplifichino la normativa, quantomeno per i condomìni medi e piccoli.
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