Aduc
Commento alla sentenza n. 18477 del 9 agosto 2010
La tanto attesa notizia alla fine è arrivata. Le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18477 del 9 agosto 2010, contrariamente a quello che era l’indirizzo giurisprudenziale fino ad ora dominate, hanno stabilito che per l’approvazione delle tabelle millesimali, conformi ai parametri legali di ripartizione delle spese, non è necessaria l’unanimita’ dei consensi essendo sufficiente l’approvazione a maggioranza. Il testo della sentenza non è ancora disponibile per tanto rimandiamo ad un prossimo approfondimento per lo specifico esame della pronuncia. Ad ogni modo la notizia pare di per se’ pare significativa. Gia’ nel testo dell’ordinanza di remissione alle Sezioni Unite (ord. n. 2568/09) sembrava chiaro che quella dell’approvazione a maggioranza fosse la soluzione preferibile. La Suprema Corte nella sua massima espressione ha fatto propri quegli auspici. Cio’ rendera’ molto piu’ semplice e meno dispendioso (in termini di tempo e di denaro) il procedimento d’approvazione e revisione delle tabelle millesimali conformi ai criteri legali. Una precisazione conclusiva, per quanto possa apparire frutto di eccessiva pignoleria, è doverosa: si è sentito dire che da oggi per l’approvazione delle tabelle millesimali sara’ necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea e 501 millesimi. In realta’ come dice chiaramente il codice civile per l’approvazione del regolamento di condominio (cui sono allegate le tabelle) “sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la meta’ del valore dell’edificio” (art. 1136, secondo comma, c.c.). Cio’ vuol dire che per la valida approvazione delle tabelle saranno sufficienti 500 millesimi.
Alessandro Gallucci
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