Cari amici,
Rai per una notte, persentata da Michele Santoro, è stato un successo inaspettato.
Oltre 1 milione di persone si è ritrovato a guardare il programma.
Esiste un’ altra Italia che merita di essere valorizzata, che vuole cultura democratica e iniziative concrete di cambiamento.
Nel nostro paese, malgrado le apparenze, c’ è ancora speranza, e spero che possa riuscire ad emergere.
La Repubblica
ROMA – Raiperunanotte ha totalizzato il 13% di share tra tv satellitari e televisioni locali, secondo gli organizzatori. Al pubblico televisivo vanno ad aggiungersi centinaia di migliaia di spettatori sul web. La trasmissione-evento curata da Michele Santoro, trasmessa ieri sera dal Paladozza di Bologna, è stata seguita su Current tv, Sky, RaiNews24 (in differita) e diverse tv locali. Per il web è andata in diretta, tra l’altro, sui siti di Repubblica, Corriere, Tg3 e su quello omonimo creato ad hoc. A chi lo accusa di aver violato l’esclusiva con la Rai, Santoro risponde: “Non ce ne andremo, dovranno passare sul nostro cadavere”.
La serata Santoro ha avuto dalle 21 alle 24.23 su Sky TG24 e Current 964 mila spettatori medi complessivi (share del 4,4%, 1.671.000 i contatti unici), con un picco dell’8,2% di share alle 23.48. Un altro 7% avrebbe invece seguito il programma tramite i network locali. Ma è sul web che Raiperunanotte ha segnato un record, probabilmente per l’Italia e forse non solo, con 350mila connessioni solo sul sito di Repubblica. Nella stessa giornata, Repubblica.it ha fatto segnare un picco significativo di utenti, con quasi un milione e ottocentocinquantamila lettori unici.
“E’ avvenuto un terremoto di proporzioni stratosferiche”, ha commentato Santoro. “Gli strumenti di rilevazione ufficiale ci dicono che è avvenuto, ma per avere contezza delle proporzioni della cosa, soprattutto sul web, c’è bisogno di tempo”. Dati più accurati sull’andamento degli ascolti saranno resi noti a Bologna oggi pomeriggio nella sede della Federazione della Stampa.
“Non ce ne andremo, se vogliono ci caccino, ma dovranno passare sul nostro corpo, che è fatto di centinaia di migliaia di persone”. Così il conduttore ha commentato l’eventualità di sanzioni disciplinari. Santoro ha ribadito di sentirsi parte della Rai, rivendicando la forza delle migliaia di persone che hanno seguito ieri la trasmissione evento a Bologna, in tv e sul web.
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