Certo, hai ragione! E presto ci saran le nozze.
La vita entrò nel tuo sogno,
abbattendo il tempio del verginale amore.
Nelle notti insonni non ci sarà mai
davanti ai tuoi occhi il sacrario distrutto –
una passeggiata al lago, un canto, un chiar di luna?
Piangerai quindi per i bei gingilli,
tormentata starai in ginocchio sul tuo letto,
il cuore pieno di nostalgia per la giovinezza.
Me però lega, e sono uno straniero,
al tuo tempo da fanciulla un nastro chiaro
che si stende oscillando tra te e lui.
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