La politica in condominio ha le stesse dinamiche che si riscontrano nella società, e in tutte le comunità residenziali.
Questo argomento è sconosciuto e trattato in modo superficiale, eppure è così importante per la nostra vita.
Dalla politica dipende la nostra vita sociale, e la nostra libertà
Per questo motivo credo che ci sia bisogno di tornare a parlare di politica.
E’ necessario riappropriarsi della nostra soggettività politica.
Per prima cosa occorre essere consapevoli di cos’ è la politica, sia che si tratti di una comunità residenziale piccola come un condominio, sia nell’ ambito di una comunità residenziale grande come uno stato nazionale.
Che cos’ è la politica?
Pertanto, la politica si manifesta nell’ insieme dei fatti e delle situazioni che portano a prendere le decisioni comuni che riguardino una comunità residenziale. (Ossia una famiglia, un condominio, un’ associazione, uno stato, etc… etc…).
Si badi bene che la politica ha sempre una manifestazione indiretta.
In altre parole, la politica si manifesta per mezzo del potere, per mezzo delle comunicazioni, per mezzo delle elezioni, ma non vive mai di vita propria.
In questa prospettiva anche l’ economia è l’ altra faccia della politica.
Non c’è politica senza economia, … e non c’è economia senza politica.
L’ interesse delle comunità residenziali è la ricerca del bene comune
A questo punto è utile precisare che l’ interesse di ogni comunità residenziale è la ricerca del bene comune.
Le elezioni, le regole di controllo interno, la scelta dei tecnici e dei professionisti, la cultura di riferimento, dovrebbero essere strumenti utilizzati in politica per il conseguimento del bene comune.
Per questo motivo, a mio giudizio, è necessario domandarsi se i mezzi adottati per ricercare il bene comune siano adeguati ed efficienti.
Mi sembra che l’ organizzazione di governo attualmente imposta alla società non solo è inefficiente, ma addirittura persegue interessi diversi e contrari a quelli che riguardano il bene comune.
La nostra società dovrebbe essere organizzata per ricercare il bene comune dei residenti.
Invece le regole in vigore impediscono la ricerca del bene comune.
Perchè lo stato non persegue il bene comune dei cittadini? – Politica in condominio
Il motivo principale che causa questo problema a mio giudizio è il seguente:
Lo Stato ha perso il potere di dare valore ai beni di interesse comune.
Infatti, il valore delle cose è rappresentato dalla moneta, la quale viene creata a debito da enti privati che la prestano allo stato, nonostante lo stato ne sia il legittimo proprietario.
Pertanto lo stato (ossia NOI cittadini), è costretto a pagare onerosi interessi per un bene (…la moneta), che è di nostra proprietà (ossia dello stato che la emette).
Il potere di creare moneta è illimitato
Il potere di creare moneta è illimitato.
Ossia chi si è conquistato il potere di stampare moneta (ossia le banche centrali) può utilizzarlo per stampare tutta la moneta di cui abbiamo bisogno.
Se non stampa abbastanza moneta, è perchè non vuole farlo.
Ovviamente, se la moneta in circolazione diventa troppa, causa inflazione; pertanto non è opportuno creare troppa moneta.
Al contrario, invece, se non vi è abbastanza moneta da spendere, la gente non spende; pertanto la società si impoverisce sempre di più.
Oggi nella società non c’ è abbastanza moneta da spendere – Politica in condominio
Oggi chiunque ha la possibilità di vedere che non c’ è abbastanza moneta da spendere, e lo stato non ha la minima possibilità di stampare la moneta che manca, perchè si è costretto a rispettare regole inique imposte da enti stranieri (BCE ed Unione Europea).
Questi enti stranieri hanno addirittura l’ arroganza di offrire in prestito la moneta che ci manca (la quale dovrebbe essere di proprietà dei cittadini, ossia dello stato), tramite meccanismi complicati chiamati con nomi inglesi (… MES, Recovery found, etc…).
Economia relazionale
Se hai voglia di approfondire gli argomenti di economia relazionale che hai letto fino a questo punto, di seguito condivido un link: Economia relazionale
Consorzio AziendaCondominio – Politica in condominio
Anche il condominio è una comunità residenziale che, nel suo piccolo, ricerca il bene comune.
Credo che i condomini potrebbero organizzarsi per cercare insieme il proprio bene comune.
Ho speso gli ultimi anni della mia vita a credere in questo progetto… e vi confesso che è stato esaltante.
Ho imparato un sacco di cose sulla gestione del condominio (… che è il mio lavoro), e su come si comporta la gente (… che è la mia passione).
A questo punto sono riuscito ad immaginare un’ organizzazione diversa da quella che siamo abituati a vedere, che potrebbe dare dei vantaggi concreti alle comunità residenziali che abitano in condominio: Il consorzio di condominio.
Chi siamo
Mi chiamo Antonio Azzaretto. Sono titolare dello studio Antonio Azzaretto. Accetto incarichi di amministratore di condominio.
Ho fondato la Community AziendaCondominio.
Ci proponiamo di essere un autorevole alleato e un punto di riferimento per il mondo del condominio.
La nostra Community, tra l’ altro, ha l’ obiettivo di essere una fonte di informazioni precisa ed attendibile per tutti i condòmini.
Inoltre, ci teniamo a rivolgerci anche a tutti gli amministratori di condominio che intendono utilizzare il nostro marchio: Contattateci se volete proporvi alle comunità residenziali come amministratori iscritti alla nostra Community.
Per ciò che mi riguarda, sono iscritto all’ albo dei Commercialisti ed Esperti contabili di Milano.
Tra le diverse attività, sono iscritto alla commissione di studio dei Commercialisti di Milano, la quale ha l’obiettivo di occuparsi di condominio e di amministrazione immobiliare.
Svolgo con passione attività di consulente di azienda per le comunità residenziali che abitano in condominio.
Essendo esperto in materie contabili ed aziendali, assumo incarichi di revisore della contabilità ai sensi dell’ art. 1130 bis del codice civile.
Talvolta scrivo articoli professionali in tema di condominio su RATIO.
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