Borsa, Wall Street chiude
la giornata con un tonfo
Le dichiarazioni del segretario al Tesoro Usa Paulson, che ha indicato che la fine della crisi è ancora lontana, hanno trascinato al ribasso la Borsa di New York
Cari amici,
La WebPage del Sole 24 ore ci ricorda anche oggi che il valore dei mercati finanziari continua a calare vistosamente.
Il denaro per l’ economia è come l’ acqua per gli ambienti naturali.
Se il denaro non scorre l’ economia muore, così come la natura deperisce quando arrivano i periodi di siccità.
Sono convinto che i periodi “magri” non portano solo dolori, ma anche opportunità.
Tutti noi possiamo approfittare di questi tonfi “storici”, causati dall’ applicazione pratica di assurdità teoriche, profuse da dotti “sapienti” promotori del cosiddetto “libero mercato finanziario globale”.
Mi riferisco alle teorie cosiddette “monetariste”, inventate dalla scuola di Chicago fondata da un personaggio mitico chiamato Milton Friedman.
…ma questa ormai è storia!
La cruda realtà è che oggi la politica non sa come fare a riprendere il controllo della finanza mondiale senza provocare ulteriori tracolli!
Noi guardiamo questo cataclisma finanziario e politico dal nostro piccolo mondo, e siamo costretti a trovare soluzioni vantaggiose per noi con le piccolissime risorse di cui disponiamo.
Ma la nostra piccolissima ricchezza, se organizzata insieme a innumerevoli piccole risorse “vicine” in modo efficiente, può garantirci la sicurezza nel nostro piccolo mondo!
La Community AziendaCondomìnio apre la strada a questa “nuova” microeconomia, che può dare autonomia e libertà proprio nelle nostre piccole Comunità Residenziali che fanno parte del nostro piccolo mondo privato.
Sono convinto che l’ economia vada costruita prima di tutto vicino a casa nostra, con le risorse che possiamo vedere e toccare.
Credo fortemente che possiamo scegliere il meglio per noi.
E il meglio sceglieremo!
Il sole 24 ore
La Borsa di New York ha concluso la giornata di contrattazioni con un tonfo. Alla fine della seduta a Wall Street, il Dow Jones ha perso 401,11 punti(- 4,73%), a quota 8.282,66 punti, mentre il Nasdaq è calato di 81,69 punti (-5,17%), a 1.499,29 punti. In ribasso anche lo S&P 500, che è arretrato di 45,86 punti (-5,19%), a 852,30 punti. Da inizio anno il Dow Jones ha perso il 37,56%, l’S&P il 41,96%, il Nasdaq addirittura il 43,47 per cento.
Le dichiarazioni del segretario al Tesoro Usa Paulson, che ha indicato che la fine della crisi è ancora lontana, hanno trascinato al ribasso la Borsa di New York e di conseguenza gli indici europei dopo una mattinata di rialzi. Il Cac40 ha chiuso in calo del 3,07%, il Dax del 2,96%, il Ftse100 dell’1,52%.
Chiusura negativa anche a Piazza Affari, con il Mibtel in ribasso del 2,24% e l’S&P/Mib del 2,33%. In controtendenza Unicredit (+0,65% a 1,872 euro dopo la presentazione dei conti dei primi nove mesi 2008 migliori delle attese) che ha resistito in positivo, A2A (+1,06% in attesa dei conti) e Tenaris (3,97%), mentre è girata in calo Telecom, che ha ceduto lo 0,83% a 0,96 euro. È scivolata ancora Intesa Sanpaolo (-6,86% a 2,34 euro dopo il -17% di ieri) ed hanno chiuso in calo sia Eni (-3,24%) che Saipem (-2,92%) sul nuovo calo del petrolio. Segno meno anche per Enel (-2,64%), inizialmente favorita dai conti resi noti ieri.
Nel comparto assicurativo, non è piaciuta la trimestrale di FonSai e il titolo ha perso il 4,71% mentre è andata meglio a Mediolanum che perde «solo» lo 0,98%. Buon recupero fra gli editoriali per Rcs (+2,37%) mentre Mediaset perde il 5% dopo la trimestrale. Fra gli industriali particolarmente pesante il bilancio di Bulgari (-7,4%) in vista dei dati, ma anche Fiat perde il 3,99% (a 5,65%) e Pirelli il 2,33%. Un altro titolo che si è mosso in controtendenza è, invece, Atlantia (+1,11%).
Nel resto d’Europa gettonate le Lvmh, che registravano nel pomeriggio un progresso superiore all’1%, dopo lo scivolone dell’11% accusato la vigilia. Il gruppo ha annunciato un rialzo superiore al 30% delle vendite in Cina delle ultime settimane. A Londra hanno corso ancora i minerari. Le Sainsbury, infine, salgono del 5,7%, dopo che la società ha annunciato un progresso della propria attività nel suo primo semestre, a dispetto della crisi economica.
Intanto, a Mosca la Borsa Rts, sospesa nel primo pomeriggio a seguito di un calo di oltre il 12,5%, riprenderà le attività domani. Così una nota sul sito Internet della piazza azionaria, dove si legge che «Rts informa gli operatori che gli scambi su Rts, sospesi il 12 novembre alle 13.05, ritorneranno alla normalità il 13 novembre». Anche il Micex, l’altra Borsa moscovita, è rimasta ferma nella giornata odierna per ragioni analoghe e dovrebbe riprendere gli scambi doman
Sui mercati delle materie prime il petrolio scende ancora a causa delle preoccupazioni per l’economia dopo le parole di Paulson che ha evidenziato come la fine del tunnel non sia vicina. Il Wti con consegna a dicembre è sceso sotto i 57 dollari fino a quota 56,41 prima di rialire leggermente a 56,96. Il Brent, sempre con consegna a dicembre, è sceso sotto a 52,88 per poi riguadagnare quota 53,37.
Sul valutario l’euro ha chiuso sotto la soglia di 1,25 l’euro, in calo contro il biglietto verde dopo avere raggiunto un picco di seduta a 1,2632. La moneta unica segna in chiusura 1,2475 mentre si attesta a 118,45 con lo yen. Il cambio tra dollaro e divisa giapponese si è attestao a 95,80.
La sterlina ha aggiornato per il terzo giorno di fila il minimo di sempre contro euro: la divisa unica è arrivata infatti a valere 82,43 pence dopo che il Governatore della banca centrale britannica, Mervyn King, ha preannunciato nuove riduzione dei tassi, in un contesto caratterizzato dalla crescita di 36.500 unità (a 980.900) delle richieste di sussidio di disoccupazione.
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