Cari miei.
Siamo ormai vicini alla Pasqua.
Ne devo essere felice? Non so…… a parte che è festa, si ricorda la morte di un uomo, il che di per se è triste.
Ma poi, per fortuna, questa storia finisce bene.
Quest’ uomo è risorto: mica male!
La storia poteva anche fermarsi lì, invece è proseguita fino ad oggi.
Ma ora ho troppo sonno per continuare a divagare così, come se non ci fosse nulla di più interessante da fare.
Leo Rosten scrive……..
….in un certo modo limitato e segreto, ognuno di noi è un pò matto….
Ognuno, in fondo, si sente solo e invoca di essere compreso, ma non possiamo mai comprendere interamente un altro, e ciascuno di noi rimane parzialmente estraneo anche a coloro che lo amano…
Sono crudeli i deboli; la bontà possiamo aspettarcela solo dai forti….
Coloro che non conoscono la paura non sono veramente coraggiosi, poichè il coraggio è la capacità di affrontare ciò che si può immaginare…
Capirete meglio gli altri se li guardate, per quanto possano essere vecchi e imponenti, come se fossero bambini.
Perchè molti di noi non maturano mai; diventano semplicemente più alti…
La felicità arriva soltanto quando spingiamo le nostre menti e i nostri cuori ai limiti estremi delle nostre capacità….
Lo scopo della vita è contare….rappresentare qualcosa, far si che il fatto che abbiamo vissuto comporti qualche differenza.
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