A lungo giacqui nella polvere d’ Egitto, in silenzio e ignaro delle stagioni.
Poi il sole mi generò, ed io mi alzai e camminai sulle rive del Nilo, cantando con i giorni e sognando con le notti.
Ed ora il sole mi calpesta con mille piedi per farmi giacere di nuovo nella polvere d’ Egitto.
Ma ecco una meraviglia e un enigma!
Lo stesso sole che mi ha composto non può disperdermi.
Sono ancora eretto e con passo sicuro cammino lungo le sponde del Nilo.
Il ricordo è una forma di incontro.
L’ oblio è una forma di libertà.
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