Dobbiamo ricordare a noi stessi, tuttavia, che non è possibile operare un cambiamento senza lavorare duramente e senza accettare di sbagliare. Non ci sono formule nè libri da imparare a memoria, per quanto riguarda il divenire. Io so questo soltanto: Io esisto, io sono, io sono quì, io divengo, io decido della mia vita e nessun altro può deciderla per me. Devo affrontare le mie manchevolezze, i miei errori, le mie trasgressioni. Nessuno può soffrire in mia vece per ciò che sono, ma domani è un altro giorno: dovrò decidermi a lasciare il mio letto e a riprendere a vivere.
E se fallirò, non potrò consolarmi dandone la colpa a voi o alla vita o a Dio.
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