Show in piazza della diciottenne di Casoria, con risposta a Barbara
Riceve il premio Talento che verrà: “Non dico se Berlusconi mi ha fatto gli auguri”
Noemi: la figlia del premier cattiva con me
“Frequento anziani? Sì, anche i nonni”
Cari amici,
Nonostante le mie speranze, Noemi si è presentata al Valva con la madre, e ha ricevuto il suo premio e gli applausi!
Tra l’ altro, perchè no?
In Italia siamo ormai abituati a questo oltraggioso spettacolo di facce che si costruiscono per darle in pasto al pubblico.
Se non sono veline, sono calciatori, o intrattenitrici o al limite spogliarelliste.
La nostra società ci obbliga a metterci in mostra, e ormai non se ne può proprio fare a meno.
E allora …brava! Brava Noemi!
Tu fai il tuo mestiere, e lo sai fare bene.
Ti meriti un premio!
La repubblica
VALVA (Salerno) – “Gli auguri di Berlusconi per il mio primo premio artistico? Non dirò se me li ha fatti, o se li riceverò. Sono mie cose personali”. È la notte di Noemi Letizia, la ragazza che il premier festeggiò sedendo al suo tavolo, il 26 aprile, per il party dei diciotto anni. Non importa che le assegnino un “riconoscimento al talento che verrà”, in una rassegna all’edizione zero. Fa niente se il paese di Valva, nel salernitano, millesettecento anime compresi gli emigranti tornati per le vacanze da Francoforte, ha snobbato l’evento e solo una parte è venuta a vedere da vicino, come sintetizza Salvatore del bar del Chiosco, “che tipo è questa Noemi che ha fatto divorziare il Cavaliere”.
Sono quasi le 23 e ci sono in piazza meno di trecento persone quando la studentessa diciottenne di Portici, le cui frequentazioni con il premier – cominciate quand’era ancora minorennne – hanno fatto divampare lo scandalo Berlusconi, riceve la “Torre D’Ayala” sul palco del Valva Short Film Festival. Ringrazia, sorridente ma tesa, “per il grande incoraggiamento che mi aiuterà sulla strada del successo”. E a margine, non si tira indietro di fronte alle domande sul presidente del Consiglio e la Sardegna, sulle urticanti dichiarazioni che Barbara Berlusconi le ha di recente riservato (” “Caso Noemi? Mi sorprese, non ho mai frequentato uomini anziani”), sul successo che le arriderà. Noemi arriva in paese su vertiginosi tacchi, abito quasi dolce vita, sobrio contrasto in bianco e nero, che quasi stride accanto alla mise di sua madre, diversamente consigliata, che in procace decollettes e giovanile minigonna le tiene la mano. “Come valuto questo premio? Vedremo come lo valutano gli altri”, avverte Noemi. “Io lo considero un premio vero, perché ho realmente recitato in un cortometraggio, Scaccomatto. Voglio intraprendere la carriera del cinema, e per questo sto studiando” Opzione tra le altre, avendo la fanciulla già sognato, invano, di diventare Velina, ” “una nuova Cuccarini, una nuova Carlucci” ” e soprattutto – dopo il book dalle esplicite foto finite sul tavolo del presidente del Consiglio – anche meteorina del tg di Emilio Fede, poi bocciata dallo stesso uomo di casa Mediaset. Alle domande su Villa Certosa e la Sardegna, Noemi conferma: “Certo che ci tornerò in Sardegna, è un posto meraviglioso, ci mancherebbe che me ne privassi. Ma non ora, ad agosto. Mi prenderanno altri impegni, credo”. Che cosa pensa delle dichiarazioni della figlia del premier su Vanity Fair? “Rispondo che io non ho mai frequentato persone anziane. Lei lo ha detto in un senso cattivello. Che significa frequentare? Frequento anche i miei nonni”. Il premier come un nonno? “Un nonno, uno zio, un padre di famiglia” Nonno Silvio le ha fatto gli auguri per il suo primo riconoscimento? ” “Me li fatti o me li farà. Non rispondo, sono cose personali queste”.
Con lo stesso broncio, poco prima, Noemi aveva giocato a fare la diva. Appena giunti difatti, madre e figlia restano in auto venti minuti, parcheggiate al buio e si rifiutano di scendere. Motivo? Come riferisce lo staff del Comune, “non è contenta delle luci, non è una bella location, non è adatta per le riprese”. Noemi ritrova il sorriso sul palco. ” “Premio al talento del futuro”, recita singolare motivazione letta sul palco dal suo amico regista Carlo Fumo. Motivazione che comincia con accuse “all’invidia, all’ignoranza, e alla cattiveria” scatenata contro la ragazza. “Noemi, la Torre d’Ayala rappresenta a pieno la tua vicenda, tu hai resistito al nemico. Ora prepara la tua armata e, con tanti sacrifici, studiando e nel tempo, sferra il tuo attacco”.
La ragazza approva e manda baci, ringrazia, firma autografi. E’ la sua Hollywood al profumo di olio e pecorino della valle del Sele. “Credo in questa ragazza, nella sua potenzialità. Però mi dispiace che tutto venga strumentalizzato”, si lamenta Carlo Fumo”. Vengono premiati anche il regista Giuseppe Ferrara, l’attore Daniele Silvestri, i promettenti autori di un corto, Sydney Sibiliaa e Fabio Ferro (la piccola opera si chiama Noemi, straordinaria coincidenza, ndr), il docente Onelio Onofrio Franciosa con il suo libro sulla prostituzione. Il sindaco di Valva Michele Cuozzo ammette che “i riflettori sono arrivati anche per Noemi. Però, paese è nei libri di storia dei giardini all’italiana, abbiamo diritto ad essere rispettati se ci inventiamo un appuntamento culturale tra cinema, arte e giovani talenti”.
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