La mia canzone si è spogliata dei suoi ornamenti.
Non va orgogliosa della sua veste o dei suoi gioielli.
Gli ornamenti sono di ostacolo alla nostra unione;
si frappongono fra te e me;
il loro tintinnio copre i tuoi sussurri.
La mia vanità di poeta muore di vergogna
quando Tu la guardi.
Maestro poeta, mi sono seduto ai tuoi piedi.
Lascia solo che renda la mia vita
semplice e diritta come un flauto di canna,
così che Tu possa riempirla di musica.
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