La fine delle banche?
…se i soldi sono i nostri perchè la banca ce li presta?
Cari amici,
La notizia di oggi è che il deficit federale americano è schizzato a 1.300 miliardi di dollari.
Probabilmente questo valore aumenterà ancora, a causa degli interventi che il governo federale USA dovrà attuare per sostenere la propria economia.
E’ bene sapere che il debito pubblico americano complessivo, ormai, è stimato ad oltre 100 mila miliardi di dollari.
Ebbene, mi sembra evidente che gli USA non riusciranno mai a saldare i loro debiti con le banche che gli hanno prestato i soldi.
Forse cambiaranno sistema finanziario?
…forse si!
Forse cambiare sistema sarà più conveniente che aumentare le tasse in modo impopolare ad un popolo che è già indebitato.
….speriamo!
Il sole 24 ore
Il deficit federale americano è schizzato a 1.300 miliardi di dollari nei primi 10 mesi dell’anno fiscale 2009, 880 miliardi sopra i livelli dell’anno precedente. Lo ha reso noto l’Agenzia federale indipendente Cbo (Congressional Budget Office) nel suo rapporto mensile sulla stato delle finanze pubbliche che stima per l’anno fiscale al 30 settembre un deficit federale di 1.800 miliardi di dollari.
Il dato della Cbo include 169 miliardi stanziati dal Tesoro nell’ambito del piano di salvataggio del settore finanziario, il piano Tarp (Troubled asset relief program), e altri 83 miliardi di fondi destinati alle due agenzie di credito ipotecario Freddie Mac e Fannie Mae. Lo scorso giugno le due voci erano state rispettivamente di 147 miliardi (piano Tarp) e 87 miliardi (le due agenzie). Finora, secondo il Cbo, il piano di sostegno all’economia da 787 miliardi é costato al Tesoro 125 miliardi di maggiori spese e minori entrate. A giugno il Tesoro ha riportato un deficit di 94 miliardi, 2 miliardi meno della stima del Cbo che a luglio ha stimato un disavanzo di 181 miliardi. Nei primi 10 mesi dell’anno fiscale 2009, la spesa per i sussidi di disoccupazione è stata 2,5 volte superiore a quella del 2008.
Nei giorni scorsi il segretario al Tesoro Timothy Geithner aveva parlato della necessità di contenere il deficit, messo alla prova dai colossali interventi anti-crisi varati dall’amministrazione americana. Nei prossimi mesi poi, il team di Obama ha in programma una riforma della sanità. Un piano che metterà a dura prova le finanze federali perché ha l’obiettivo ambizioso di garantire l’assistenza medica gratuita a tutta la popolazione (anche a chi non si può permettere un’assicurazione). «Per una ripresa economica sostenuta – aveva detto Geithner in un’intervista alla televisione abc – gli Stati Uniti devono ridurre il proprio deficit, e non escludono a priori la possibilità di tagliarlo attraverso l’imposizione di nuove tasse».
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