Cari amici,
A volte guardando la televisione mi sento in mutande.
Che senso ha sentirsi italiano in un mondo così piccolo, che potresti abbracciare la gente che in Giappone soffre.
Noi, per fortuna, stiamo un po’ meglio, ma sembra che il ciglio del burrone non sia tanto lontano.
Ma abbiamo bisogno di speranza! Stasera non ho parole per dirlo.
Ho spento la televisione, e domani è festa.
Il capo del governo è un uomo vecchio e impacciato. Il presidente della repubblica è vecchio anche lui, e parla stando attento a non scontentare nessuno.
Ma attorno a me ci sono anche molte brave persone.
Tra la mia gente sta nascendo qualcosa di nuovo e bello; una piccola piantina che cresce lentamente.
Abbiamo ancora qualcosa da dire! La nostra storia non è finita e possiamo reimparare a sperare e a sognare insieme.
Per riuscire a trovare una nuova strada, dobbiamo trovare il coraggio di cambiare il nostro modo di pensare.
Vivere onestamente, essere corretti, non essere egoisti, ….è una scelta personale.
Tutti noi, ogni giorno, possiamo scegliere di aprire o di chiudere le porte, e nessuno può costringerci a farlo.
Ho passato anni a credere che sarebbe stato possibile creare un’ organizzazione perfetta, adatta per far andare bene le cose.
Oggi sto cambiando idea! Nessuna organizzazione può costringere la gente ad essere generosa e disponibile.
Essere buoni è una scelta! ….e all’ opposto anche essere scaltri e cattivi è una scelta personale!
Per quel che mi riguarda ho deciso da che parte stare.
E credo che ci siano molte persone che hanno voglia di scegliere di essere buoni, come dice Coelho “guerrieri della luce”:
L’ Italia ha ancora qualcosa da dire! ….proviamoci!
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