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Il valore del lavoro lo decide il mercato o la politica?

 

Cari amici,

L’ ultima “sparata” di Calderoli è a suo modo intelligente, perchè suggerisce una domanda:

Chi decide il “giusto” stipendio?

Il nostro politicante insinua che Santoro prende “troppo” di stipendio, ed io che sono curioso, vorrei chiedere al nostro amato ministro se secondo lui il suo stipendio di politicante è eccessivo.

E poi cosa pensa degli stipendi regalati ai calciatori, ai manager di aziende in crisi, ….e anche del mancato stipendio dato alle casalinghe con figli, le quali garantiscono un educazione a futuri cittadini.

Quanto è giusto “prendersi” di stipendio?

E’ facile giudicare il piatto dove mangia il vicino, ma il punto della questione è che tutti, in fondo, mangiamo dallo stesso piatto!

La crisi greca ci ricorda che siamo tutti sulla stessa barca, e pertanto i nostri politicanti dovrebbero adeguarsi il loro stipendio al tenore di vita medio dei cittadini, e non paragonarlo ad una “casta” intoccabile quale è a loro giudizio quella dei giudici.

C’ è una profonda ipocrisia in questi giudizi sommari dati senza consapevolezza.

Corriere della sera

ROMA – «Le regole della manovra devono essere applicate anche all’interno della Rai, altrimenti si ridiscute il pagamento del canone». Il ministro Roberto Calderoli non usa mezzi termini sul servizio pubblico radiotelevisivo e sugli stipendi d’oro. «Le manovre non sono mai belle, ma possono essere necessarie, a condizione, come la Lega ha chiesto, che i sacrifici siano di tutti – ha scritto in una nota l’esponente del Carroccio -. Non potendo intervenire sull’autonomia degli organi costituzionali, abbiamo chiesto loro un intervento a cui stiamo già dando seguito ma, a fronte di questi sacrifici, dobbiamo chiederne anche al concessionario del servizio radiotelevisivo pubblico, ossia alla Rai». Quindi l’affondo su Michele Santoro: «Non esistono al mondo liquidazioni come la sua o stipendi da favola pagati per “stare in panchina” e non lavorare».

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