Voglio contribuire anch’ io a questo argomento appassionante.
Ho trovato un pezzo notevole di Frèdèric Beigbeder che voglio lasciare alla vostra riflessione:
"Per ridurre l’ umanità in schiavitù, la pubblicità ha scelto la linea morbida, la persuasione.
Viviamo nel primo sistema di dominio dell’ uomo sull’ uomo il quale perfino la libertà è impotente.
Anzi, questo sistema punta tutto sulla libertà, è questa la sua più grande trovata.
Le crtitiche servono solo a dargli più risalto, i pamphlet a rafforzare l’ illusione della sua melliflua tolleranza.
Vi sottomette con eleganza.
Tutto è permesso, nessuno viene a malmenarti se fai casino.
Il sistema ha raggiunto il suo scopo: anche la disubbidienza è diventata una forma di obbedienza.
I nostri destini stroncati vengono graziosamente impaginati.
Proprio voi, che state leggendo questo libro, scommetto che vi dite: "Carino, questo pubblicitario che sputa nel piatto dove mangia, ma dai su, che ci sei dentro quanto gli altri, pagherai i tuoi tributi come tutti".
Non c’ è modo di venirne fuori.
Tutto è sprangato con il sorriso sulle labbra.
Vi bloccano con crediti da rimborsare, mensilità, affitti da pagare…
Avete qualche scrupolo?
Milioni di disoccupati là fuori aspettano solo che lasciate libero il posto.
Potete prendervela finchè volete.
Churchill ha già dato la risposta, affermando:
"E’ il sistema peggiore a eccezione di tutti gli altri".
Non ci ha ingannati.
Non ha detto il sistema migliore, ha detto il peggiore".
Buona giornata.
Antonio Azzaretto
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