Il "Condominio Sociale", a Sassari "Vicinipiùvicini"
Sassari – Il parco tra via Washington e via Parigi, pieno di erbacce e giochi per bambini in disuso, è adesso più pulito e reso finalmente fruibile grazie all’impegno dei condomini che vivono nei palazzi che si affacciano sull’area. È solo uno degli interventi realizzati nell’ambito del progetto "Condominio Solidale – Vicini più vicini", l’iniziativa ideata dall’associazione Festina Lente in partnerariato con la società DataSymposium, il Comitato Provinciale Uisp e il Comune di Sassari, avviata nel mese di aprile grazie al finanziamento della Fondazione con il Sud. L’obiettivo è coinvolgere il più ampio numero di cittadini in azioni condivise, tutte con finalità di utilità sociale. E questo grazie al ricorso al condominio come "unità di misura" per sperimentare e favorire nuovi rapporti interpersonali, senza trascurare, ma anzi affiancare e valorizzare, significative attività già esistenti nei quartieri: l’associazione culturale e di volontariato San Domenico di Caniga, l’associazione di promozione sociale Costia Russo di Latte Dolce, l’associazione Monserrato Rizzeddu Auser 2 e quella sportiva dilettantistica San Giuseppe.
CondominioSociale3Il progetto è stato illustrato sabato mattina presso il centro sociale di via Parigi 2 nel quartiere di Monserrato-Rizzeddu dal sindaco Gianfranco Ganau, dalla presidente dell’Associazione Festina Lente, Cecilia Sechi, e dalla presidente della Uisp provinciale Maria Pina Casula.
«Si tratta di un progetto virtuoso, che agevola la capacità di stare insieme a partire dai condomini, dove da tempo si sono perse le caratteristiche della comunità – ha detto il primo cittadino –. Si è andati a costruire un percorso che punta a recupare rapporti sociali che si sono persi. I cittadini che hanno già aderito sono tanti, perché questa è una città generosa, come ho detto più volte». «La durata del progetto è biennale, un tempo che ci permette di piantare i semi. L’aiuto economico più consistente, 80mila euro, ci arriva dalla Fondazione con il Sud, un ente serissimo, forse il più serio in Italia», ha spiegato Cecilia Sechi, presidente dell’associazione Festina Lente. «Siamo partiti in aprile, un po’ in sordina, in quattro quartieri differenti tra di loro. A Caniga, per esempio, stiamo sperimentando il "condominio orizzontale", perché c’è una rete di strade e non di palazzi. Vogliamo che siano le associazioni a raccogliere le proposte. Poi si definiscono le iniziative, come la ginnastica di condominio, che vede il coinvolgimento della Uisp; o l’infermiera di condominio o di borgata, visto che si tratta di un’iniziativa per Caniga. Le idee sono tantissime e si basano in gran parte sul volontariato. CondominioSociale4Per due anni il progetto è pagato. Una volta terminati i fondi iniziali si capirà come proseguire e se i finanziamenti potranno essere rinnovati. Tutte le iniziative sono filmate e registrate», ha spiegato Cecilia Sechi. Uno degli obiettivi è fare emergere situazioni che non si conoscono tra vicini. E così si pensa anche alla badante di condominio, che aiuti più anziani in alcune ore del giorno. Con una sorta, magari, di premio: una targa, che segnala "questo è un condominio solidale".
Volontariato si diceva, che può anche essere monetizzato. Sono 80mila euro di "valore", spese in meno, garantite dall’impegno degli operatori. Cifre naturalmente virtuali, perché la generosità non si può convertire in denaro. Gli altri soldi, quelli veri, sono ugualmente 80mila, a cui si aggiungono 10mila euro dal Comune, 10mila dalla Uisp, 5mila da Data Symposium, nonché 21mila dalla Circoscrizione 1. «Abbiamo deciso il finanziamento lo scorso ottobre ed è rivolto in particolare alla pulizia ed alla riqualificazione dell’area, che così avrà fruibilità, sicurezza e decoro», ha aggiunto il presidente della Circoscrizione Giuseppe Masala. CondominioSociale5L’area è quella tra via Parigi e via Washington, con cinque condomini coinvolte nella pulizia del parco di Rizzeddu. «A dicembre finiremo il primo step del progetto. Poi vedremo», ha concluso Cecilia Sechi. Hanno partecipato all’incontro con la stampa anche Anna Cherchi, dell’associazione San Domenico di Caniga, Veronica Olmeo, segretaria dell’Auser, e consiglieri circoscrizionali e rappresentanti del comitato di quartiere.
Il progetto – L’idea del progetto "Condominio Solidale – Vicinipiùvicini" nasce dall’esigenza di ritrovare una nuova consapevolezza del concetto di "cittadinanza" e di riscoprire il ruolo attivo e responsabile che devono svolgere i cittadini che possono essere stimolati ad affrontare la sfida di opporsi alla "narcosi" individualistica e consumistica odierna. Troppo spesso, ormai, le persone tendono a svolgere frettolosamente e superficialmente gesti importanti consumandone appunto il loro valore sociale, rifugiandosi a casa nel chiudere la loro porta. Il progetto è sfidante proprio perché parte dal presupposto che la casa debba, possa convivere con una casa più ampia, accogliente, divertente e di supporto. All’interno di questa cornice teorica è nata l’idea che, proprio per la volontà di fare leva su istanze immateriali e non solamente su quelle più misurabili, si ritrova a dover abbracciare l’incertezza, ad uscire dalla sicurezza di progetti più strutturati e dalle procedure prestabilite. CondominioSociale1Questo ha comportato per il gruppo di progettazione il dover anticipare, immaginare il futuro fattibile, abbandonando la voglia/propensione ad applicare il già noto, gli schemi rassicuranti.
Con le associazioni locali ben radicate in quattro quartieri della città, molto diverse tra loro per caratteristiche sociali, economiche e urbanistiche, è stato possibile entrare con discrezione in contatto con il quartiere, i condomìni e i condòmini per veicolare la proposta progettuale e avviare con loro la sperimentazione degli scambi di opportunità, di competenze e di saperi. Le associazioni partner, quella culturale e di volontariato San Domenico di Caniga, di promozione sociale Costia Russo di Latte Dolce, l’associazione Monserrato-Rizzeddu Auser 2 e quella sportiva dilettantistica San Giuseppe hanno, quindi, svolto e continueranno a svolgere la funzione di passepartout per entrare nella vita del quartiere e in quella condominiale e cominciare così a creare la rete di iniziative comuni e la rete degli scambi.
A questo punto si inserisce l’attività dei facilitatori, figure professionali (educatori, animatori, ecc.) messi a disposizione dal Comitato provinciale della Uisp di Sassari, partner del progetto, che hanno partecipato a un apposito percorso formativo mirato agli obiettivi del progetto: a loro il compito di saper trovare il giusto equilibrio tra lo spirito di iniziativa necessario per il coinvolgimento e la proposta di scambi ai condomini, e il sostegno e l’aiuto alle attività che si mettono in campo.
Il progetto ambisce a generare azioni che senza uno stimolo ad hoc non verrebbero prodotte: si pensi che un recente sondaggio inglese ha calcolato che rispetto a 30 anni fa è raddoppiato il numero delle persone che non busserebbero mai alla porta del vicino.
La sfida è quella di creare occasioni per annodare/riannodare/sostenere/vivificare legami personali e interpersonali convinti che, in molti casi, manchi davvero poco per percorrere quel corridoio o quella strada e trovare un’ inaspettata accoglienza.
Vicini più Vicini ha almeno quattro finalità:
1. Veicolare un messaggio culturale e valoriale che stimoli il posso fare e il posso dare del singolo cittadino, superando l’adesione astratta a valori come partecipazione, responsabilità, sussidiarietà, reciprocità, ecc.
2. Mettere in relazione le azioni delle singole persone, costruendo una rete di scambi che supporti il tessuto sociale, rendendolo più robusto e variamente ricamato.
Questa azione deve riguardare sia i gesti quotidiani che gli oggetti che il singolo può mettere a disposizione della collettività. Un esempio per tutti: quanti trapani elettrici inutilizzati possiamo trovare in un condominio?
3. Conoscere, fare emergere, valorizzare e sostenere esperienze già in atto nei quartieri e nei condomini delle quali non si ha conoscenza
4. Coinvolgere altri quartieri e cittadini anche con la promozione del progetto, e la sua diffusione attraverso il sito internet www.vicinipiuvicini.it, l’indirizzo e mail partecipo@vicinipiuvicini.it e i canali attivati sui principali social network: Facebook all’indirizzo www.facebook.com/pages/vicinipiuvicini, Twitter @vicinipiuvicini, Youtube www.youtube.com/vicinipiuvicini favorendo in questo modo la contaminazione di idee, riflessioni, esperienze, suggerimenti per la sperimentazione.
Le principali fasi del progetto – Il progetto è stato presentato tre anni fa alla Fondazione con il Sud, una delle più autorevoli realtà nazionali non profit di promozione e sostegno di esperienze e progetti con forte valenza sociale, rispondendo ad uno specifico bando su Progetti Innovativi. Il progetto è stato finanziato e ha preso avvio nel mese di aprile scorso.
L’iniziativa è stata ideata dall’associazione Festina Lente in parternariato con la società Data Symposium s.r.l., il Comitato Provinciale Uisp di Sassari e il Comune di Sassari.
In questi mesi l’associazione Festina Lente ha individuato e coinvolto le quattro associazioni. La Uisp ha attivato il corso di formazione per i facilitatori tenuto da una psicologa e nel mese di settembre è stato coinvolto il quartiere di Caniga grazie all’aiuto e al sostegno dell’associazione San Domenico: il 7 settembre è stata organizzata una giornata di incontro e conoscenza voluta dai padri separati che hanno cucinato per i loro bambini.
L’associazione Monserrato Rizzeddu Auser 2 ha organizzato insieme ai facilitatori la giornata di pulizia dell’area verde di via Parigi dove si affacciano numerosi condomini che hanno condiviso l’idea di recuperare lo spazio verde.
http://sardies.org/sassari/19544-il-con … ipiuvicini
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