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Il primo sorriso

Non mi vedi sommerso in quest’ arido colle
che lascia lentamente i suoi pendìì per entrare nell’ invisibile.
Non mi vedi portare come una croce il cavallo malato
mentre i sogni se ne scorrono da tutte le ferite.
Non vedi il mio cuore ruminante tramutato in pozzo
dove dell’ amore resta solo una squallida ombra
che affoga in questa pozzanghera di sangue d’ agnello.
Desideri solo che il mio vuoto sia un mantello sacro
nel quale avvolgerti come crisalide finchè spuntino le ali
che ti permettano d’ attraversare la valle dei tredici dolori
e dissolverti alla fine negli ambiti di tante assenze
ed essere il primo sorriso dei miei più oscuri terremoti.

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