MILANO – Una revisione integrale delle basi su cui poggia il Fisco del mattone, attraverso l’attribuzione a ogni immobile di un valore patrimoniale e di una rendita fondati sui valori medi di mercato, calcolati in un’ottica triennale all’interno di «ambiti territoriali» omogenei. Il tutto, però, tagliando contestualmente le aliquote (con un occhio di riguardo alle imposte sulle compravendite) per evitare di aumentare il peso fiscale complessivo sugli immobili.
Sul fronte catastale il testo della delega fiscale presentata da Palazzo Chigi ai leader della maggioranza bipartisan che sostiene il Governo mantiene le promesse della vigilia. Lo scopo, dichiarato
di Gianni Trovati – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/c0UMQ
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