I primi raggiri nel 2005 Un record per Sangiorgi
Ieri il processo per il «buco» al condominio San Benedetto di quasi nove anni fa Reato e denuncia troppo vecchi: l’amministratore si salva solo per prescrizione
Se si presentasse in tribunale ad ogni processo a suo carico, ogni mese sarebbe in aula, qui a Ferrara, a rendere conto degli ammanchi nelle casse dei condomini che amministrava, buchi equamente distribuiti in mezza città. Anche se fosse presente, però e probabilmente, non saprebbe dare risposte agli interrogativi, alla richiesta di spiegazioni dei tanti clienti che aveva come amministratore di condomini, Leonardo Sangiorgi, il 45enne, in fuga da anni dai «buchi» per centinaia di migliaia di euro, che ha creato nella gestione dei conti dei vari condomini della città.
Ieri l’ultimo in ordine di tempo processuale, ma forse il primo registrato della sua lunga carriera di amministratore ritenuto infedele, visti almeno i processi che lo vedono imputato: parliamo del condominio San Benedetto, per una approprazione indebita di 12 mila 116 euro che gli viene contestato dalla procura sulla base della denuncia presentata dai suoi clienti, gli abitanti del condominio.
Una denuncia che risale addirittura al settembre del 2005, quasi 9 anni fa per gli ammanchi registrati tra il 26 febbraio 2004 e il 5 settembre 2005 come è emerso nel processo di ieri.
Ma i fatti sono troppo vecchi e la denuncia è stata tardiva: dunque il pm Stefania Borro e il suo legale, Andrea Ferrari, che ha accolto la richiesta dell’accusa, sulla prescrizione del reato, hanno proposto al giudice di cancellare tutto: e così ha fatto il giudice Luca Marini, calcolando il periodo di prescrizione del reato e dunque dichiarando il «non doversi procedere» per intervenuta prescrizione del reato.
Questa volta gli è andata bene, ma nel suo conto ha già all’attivo quattro condanne per appropriazione indebita.
E un prossimo processo il 3 marzo, per il «buco» del condominio Corallo di via Olimpia Morata, che nel 2009 subì per dieci giorni la sospensione dell’erogazione del gas e oltre alle bollette, dovettero pagare due volte l’importo fissato per alcuni lavori di ristrutturazione. Sangiorgi che oggi vive e lavora fuori Ferrara è stato condannato dal 2010 (quando scoppiò il caso dei buchi dei condomini da lui amministrati), per il condominio Savonuzzi di via Bologna, ad una pena di 2 anni e 8 mesi; 2 anni di condanna invece per buco di 250mila euro e danni alle 84 famiglie del condominio Ducale di via Argine Ducale; 1 anno e 4 mesi per 25mila euro spariti per il condominio di via Vignatagliata e altri 6 mesi di condanna per le abitazioni di via Giovanni XXIII.
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