Il condominio è un piccolo mondo sociale
Cari amici,
Ogni condominio è un piccolo mondo sociale, fatto di politica, di convivenza, di bisogni comuni, e di condivisione economica.
L’ amministratore di condominio è al centro di questo mondo, e si ritrova costretto a condividere problemi e a cercare soluzioni.
Non sempre si ha la possibilità di trovare soluzioni, perchè a volte i problemi sono troppo intricati e insormontabili.
In condominio ognuno dal suo punto di vista ha sempre ragione
Tutti hanno le proprie necessità, e tutti hanno le proprie ragioni! C’ è il condòmino che non paga le quote condominiali perchè non ha i soldi; c’ è il fornitore che vuole essere pagato, ma le casse del condominio sono vuote, e non è possibile pagarlo; c’ è il condòmino che vuole che il condominio intervenga perchè ha diritto che il lavoro condominiale per riparare la propria abitazione venga svolto, e che ha l’ evidente intenzione di non pagare più le quote condominiali, fino a che il lavoro non sarà eseguito (…ma i soldi per fare il suddetto lavoro non ci sono, e pertanto il risultato di questo processo sarà che il problema della mancanza di fondi diventerà ancora più grave).
E poi ci si mette anche la regione lombardia ad obbligare i condòmini alla riqualificazione energetica degli impianti di riscaldamento centralizzati; mi chiedo se un condominio non ha i soldi nemmeno per pagare le utenze ordinarie, come farà ad ottemperare a questi nuovi obblighi?
E l’ amministratore di condominio che cosa dovrebbe fare?
A volte l’ amministratore usa la cassa del condominio in modo improprio
Ci sono amministratori di condominio che anticipano di tasca propria i soldi per pagare i debiti del condominio quando la cassa comune piange, per poi riprendersi i soldi quando sarà possibile. Io non sono d’ accordo con questa pratica, perchè è rischiosa, deresponsabilizza i condòmini, non ha alcuna giustificazione economica.
…e poi se proprio vuoi fare da banca al condominio, prima almeno avvisa con una circolare!!
Trovo che sia profondamente sbagliato confondere la cassa dell’ amministratore di condominio con la cassa del condominio.
D’ altra parte, ci sono amministratori di condominio che usano pagare i debiti di un condominio con la cassa di altri condomini, creando una condivisione che può portare conseguenze negative in caso vi sia una causa legale.
Procedure di gestione condominiale da concordare insieme
La condivisione di questi problemi crea le premesse per creare procedure di gestione concordate, che favoriscano un effettivo controllo amministrativo da parte dei condòmini; inoltre questo modo di ragionare può essere esteso anche in altri ambiti di gestione condominiale: il confronto e la discussione creano le premesse per migliorare le procedure di gestione condominiale.
In altre parole, se tante persone trovano conveniente un certo comportamento, sarà più facile favorirlo.
Il condominio è un organismo sociale
I problemi di condominio, sono simili a quelli di ogni altro organismo sociale.
Ogni organismo sociale funziona secondo la propria cultura sociale, i propri orientamenti, le proprie procedure interne che si formano con l’ esperienza.
Si tratta di diventare consapevoli di ciò che si fa, e di come lo si fa, con lo sforzo continuo e costante di migliorare.
Gli amministratori di condominio sono costantemente oggetto di offerte di tangenti
E’ importante tenere da conto che In questo contesto di crisi economica, gli amministratori di condominio sono sempre più soggetti a offerte di tangenti, perchè i fornitori hanno tanto bisogno di lavorare, e ci sono poche commesse.
I condòmini sono ignari di questi problemi, e credono che sia facile per un amministratore di condominio non accettare tangenti.
Ebbene non è facile restare fedele ai propri principi, specialmente quando i tuoi clienti (i condòmini), non apprezzano il tuo lavoro, ed anzi lo minimizzano e cercano di sottopagarlo.
Quando tratto di queste cose, ripropongo questo articolo ormai datato, ma sempre attuale:
Il coraggio di parlare insieme dei problemi in modo chiaro e semplice
Tutti questi problemi resteranno sotto il tappeto, fino a che le persone non prenderanno il coraggio sufficiente per parlarne chiaramente, e per trovare delle soluzioni.
L’ amministratore di condominio, quando viene eletto assume in sè troppo potere politico, che può esercitare in libertà per molti anni, fino a che la comunità residenziale non trova la maggioranza per sostituirlo.
E non è detto che il nuovo amministratore di condominio sia meglio di quello “decaduto”, perchè oggi non si ha nessun criterio oggettivo per poter scegliere “il meglio”.
In realtà, se guardo le comunità residenziali che mi hanno eletto come amministratore di condominio, mi accorgo che la loro scelta è stata motivata in modo irrazionale; raramente i condòmini apprezzano la qualità del lavoro che svolgo.
E questo non vale solo per me, ma vale per tutto il mondo vasto e variegato degli amministratori di condominio.
Pertanto vale la pena di creare uno scambio culturale di economia condominale, e propongo la Community AziendaCondominio per formare i condòmini ad una cultura condominiale consapevole dei reali interessi politici e sociali in gioco.
Vi ringrazio tutti per il vostro aiuto e la vostra collaborazione.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.