Non è al condominio che il disabile può chiedere col ricorso ex "700" Cpc
Decisive per escludere l’urgenza le foto della sua auto posteggiata negli spazi comuni. L’interessato ben può chiedere al Comune il contrassegno per la sosta in strada Non è al condominio che il disabile può chiedere col ricorso ex "700" Cpc un parcheggio riservato quando nel cortile comune si trova comunque posto, nonostante l’assemblea non abbia disposto una turnazione fra i proprietari esclusivi. Decisive le foto prodotte dalla difesa del condominio, che mostrano come nelle giornate dal 22 al 25 luglio scorsi l’auto dell’interessata abbia ben trovato un parcheggio negli spazi comuni dell’edificio. A escludere il periculum in mora pesa anche la circostanza che la signora, pur bisognosa di cure continue a causa di una grave malattia, non si sia attivata con il Comune per ottenere il contrassegno invalidi e, dunque, un parcheggio sulla pubblica via nelle adiacenze di casa. È quanto emerge da un provvedimento pubblicato il 27 luglio scorso dalla sezione feriale del tribunale di Roma (giudice designato Paolo Russo).
Spazi comuni
Trova ingresso la censura del condominio difeso dall’avvocato Fabio Fontanini che fa escludere la sussistenza del periculum in mora per la domanda d’urgenza di un parcheggio riservato nel condominio-bene della città sul rilievo che l’istante ha nelle more mezzi economici sufficienti per pagarsi un garage nella zona. È vero, la signora fa la chemioterapia e le è stata riconosciuta dall’Asl un’invalidità superiore ai due terzi. Ma la domanda del provvedimento d’urgenza non trova ingresso laddove non risulta accertato che l’interessata abbia difficoltà di deambulazione tali da imporre al condominio di riconoscerle un parcheggio riservato con tanto di dissuasori accanto al portone d’ingresso di casa sua. E poi non è esatto che in cortile non si trova mai posto se per ben quattro giorni di fila la vettura della signora ha trovato posteggio negli spazi comuni, che pure non hanno i posti assegnati con la tradizionale turnazione: lo dimostrano appunto le immagini prodotte in giudizio. Insomma: urgenza esclusa e meglio rivolgersi al Comune. Spese compensate per la peculiarità della lite.
Dario Ferrara www.cassazione.net
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.