Franceschini: le coppie di fatto non sono una famiglia.
Cari amici,
Periodicamente i politici, i filosofi, i sociologi, i religiosi, gli omosessuali, le lesbiche, ….insomma tutti coloro che hanno a che fare con la società, si chiedono:
Cos’ è una famiglia?
Se vogliamo andare a sfogliare “Wikipedia”,
“Una famiglia è costituita da un gruppo di persone che vivono insieme aventi in comune la discendenza (dimostrata o stipulata) da uno stesso progenitore o progenitrice nel caso di famiglia matriarcale, da una unione legale o da una adozione. Tra i membri di una famiglia si individuano varie relazioni e gradi di parentela.
Nella cultura occidentale, una famiglia spesso è definita in modo specifico come un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei o legali, come il matrimonio o l’adozione. Molti antropologi sostengono che la nozione di “consanguineo” deve essere intesa in senso metaforico; alcuni sostengono che ci sono molte società di tipo non occidentale in cui la famiglia viene intesa attraverso concetti diversi da quelli del “sangue”.
L’articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo afferma:
1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
La Costituzione italiana riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, “ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare” all’art. 29 [1]”
Gli elementi comuni che identificano una famiglia a mio giudizio sono:
la volontà pubblica e riconosciuta dallo stato di un insieme di persone che decidono di vivere insieme;
Un legame affettivo molto forte, tale da giustificare la volontà di unirsi per un tempo lunghissimo e indefinito;
La volontà di unire le proprie risorse economiche e finanziarie per organizzare il proprio presente e il proprio futuro “insieme”;
La possibilità e la volontà di formare una discendenza attraverso il concepimento e l’ educazione dei figli.
Lo stato, a mio giudizio, ha il dovere di tutelare tutte le associazioni di persone che dimostrano queste caratteristiche.
Il problema dibattuto e controverso, in questo contesto, è l’ adozione dei figli ad insiemi di persone dello stesso sesso che conducono una sessualità omosessuale o lesbica.
A mio giudizio lo stato non deve permettere l’ adozione di bambini in contesti che potrebbero influire sull’ equilibrio comportamentale dei figli, i quali hanno necessità di avere dei modelli maschili e femminili di riferimento.
Questo punto dovrebbe essere deciso in una apposita legge dello stato, in modo da evitare fraintendimenti: I figli hanno bisogno del papà e della mamma!
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La dichiarazione di Franceschini all’Unità ha fatto tuonare il mondo lgbt: ha affrontato il tema delle coppie di fatto, diversificandole dal concetto di famiglia e toccando anche il delicato argomento delle adozioni:
“Sul riconoscimento delle coppie di fatto c’è una posizione che è stata portata in parlamento piu volte e che io condivido: è il riconoscimento delle coppie di fatto, che in base al nostro ordinamento costituzionale sono una cosa diversa dalla famiglia, ma devono avere diritti, riconoscimento e diritti. Le adozioni sono una cosa diversa, perché nelle adozioni c’è una terza persona, che è la più debole, che ha il diritto di avere in modo naturale un padre e una madre di sesso diverso. E l’adozione è un atto che deve essere riconosciuto dalla legge, penso che in questo caso si debba, la legge debba tutelare prima di tutto il diritto del meno protetto, che è il minore adottato”
Il segretario del Pd ha generalizzato un argomento molto delicato, esponendo una propria idea sul concetto di famiglia che a molti è sembrato poco rispettoso per ogni cittadino, e non solo per gay e lesbiche: chi è lui per poter dire cosa sia una famiglia? Perchè ribadire un’opinione discutibile, toccando anche l’argomento delle adozioni e ribadendo il concetto di due genitori di sesso opposto? Le sue parole in merito a questo argomento, sopratutto il passaggio “tutelare prima di tutto il diritto del meno protetto” sembra voler ostentare il “pericolo” che un bambino adottato possa correre nell’avere due genitori dello stesso sesso.
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