Condominio, torna la mediazione obbligatoria
Da sabato 21 settembre torna la mediazione obbligatoria per le liti condominiali, le controversie relative agli affitti o alla successione. dopo lo stop della legge costituzionale, è stato il decreto del fare a dare una seconda vita alla conciliazione prima di qualsiasi contezioso
da domani chi vuol far causa dovrà prima rivolgersi a un organismo iscritto al registro che si trova presso il ministero della giustizia. è quella che si definisce come "condizione di procebilità", ovvero la premessa per potersi poi rivolgere al giudice
le novità
le modifiche principali riguardano la tempistica, i costi, il ruolo che viene affidato agli avvocati nonché la competenza territoriale. le due parti devono essere assistite da un avvocato durante le sessioni di mediazioni, e l’accordo sottoscritto da tutte le parti, avvocati compresi, ha valore esecutivo
per quanto riguarda la competenza territoriale è stata introdotta la norma per cui le parti possono presentare istanza solo presso organismi di mediazione presenti nel luogo del giudice territorialmente competente per la causa eventuale
liti condominiali
come stabilisce il nuovo art 71quater introdotto dalla legge di riforma del condominio le controversie che prevedono la mediazione sono sia quelle che riguardano gli obblighi dei condomini, sia le disposizioni per l’attuazione del codice. anche l’impugnazione delle delebere deve passare ora per la conciliazione obbligatoria
il costo della procedura
la mediazione ha un costo che serve per retribuire il conciliatore ed è fissato dal ministero della giustizia. il costo è a cariico di entrambe le parti in causa. per favorire la mediazione è anche previsto un incentivo fiscale: per chi trova un accordo è infatti riconosciuto un credito d’imposta rapportato alle spese pagate fino a un massimo di 500 euro, ridotto alla metà in caso di insuccesso
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