Condominio su facebook
I futuri abitanti della Trilogia Navile, che entreranno nelle case a settembre, si sono ritrovati sul social network: riunioni virtuali per condividere tutto, anche il timore di rimanere una cattedrale nel deserto
Si sono incontrati per caso, non sono nemmeno ancora vicini di casa. Ma tengono riunioni di condominio (e senza litigare), si scambiano informazioni sull’andamento dei lavori, organizzano cene, programmano feste per quando diventeranno abitanti della Bolognina. In Facebook hanno aperto un gruppo, “Quelli della Trilogia Navile”, diventando la prima social street di non residenti. Social, ma senza “street”, insomma. Sono quelli che hanno comprato casa nell’area dell’ex Mercato ortofrutticolo: un’ottantina di acquirenti, 66 ritrovati nel gruppo aperto sul social network, che si erano visti bloccare i lavori dopo che la Valdadige costruzioni ha rischiato di saltare. Una partita non ancora del tutto chiusa, dove arriva anche la Cesi in fallimento a complicare le cose nel comparto.
Gli abitanti della Trilogia entreranno nelle loro case, realizzate in edilizia convenzionata, a settembre. La loro situazione si è sbloccata. “Ma rischiamo di vivere per anni in un cantiere aperto, di diventare una cattedrale nel deserto”, racconta Tiziana, una delle amministratrici del gruppo in Fb. Anche di questi timori si discute in Rete. Un gruppo nato da incontri casuali, tra una piastrella e una lavandino da scegliere, all’Infopoint Trilogia Navile, o all’open day delle scuole. “Abbiamo conosciuto la prima coppia prima di sapere che si erano bloccati i lavori e discusso dell’ambizioso progetto di riqualificazione dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, entusiasti persino del laghetto e della ristrutturazione della pensilina Nervi”, scrive Tiziana. A quel punto è nata la curiosità di conoscere gli altri futuri acquirenti. Prima per condividere l’entusiasmo, poi, con la vicenda Valdadige, la rabbia e la delusione. “Dovevamo fare qualcosa per sbloccare la situazione paradossale, ci siamo ritrovati in tanti, tutti acquirenti, aprendo la pagina Facebook”, spiegano. Le richieste di iscrizione sono cresciute nel giro di pochi giorni. “Da quattro gatti ora siamo in 66”.
“Da allora – continua il racconto – abbiamo insieme ottenuto ascolto da parte delle istituzioni, dall’impresa costruttrice, abbiamo mosso le acque un bel po’, tra serate organizzate per discutere sul da farsi e serate in cui abbiamo festeggiato e gioito insieme della ripresa dei lavori bloccati per diversi mesi. Ora attendiamo l’inizio dei lavori da parte dell’amministrazione pubblica, a parziale completamento del progetto di riqualificazione e di messa in sicurezza delle aree che ad oggi non lo sono ancora”.
In Facebook i futuri abitanti della Trilogia Navile stanno pensando anche a feste da organizzare per farsi benvolere dal quartiere. “Il complesso ha stravolto la Bolognina, ci sono state proteste dei residenti”. Intanto, osserva Tiziana, “vogliamo raccontare la nostra esperienza, che è unica: oltre che essere la prima social street di non residenti, si è creato un gruppo di persone che realmente, se pur con un mezzo virtuale, si confronta, si confida. Noi abbiamo gettato le basi di un condominio virtuale che ha tutti i presupposti di diventare il condominio ideale”.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/20 … -91323322/
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