Condominio e redditometro
Tra le spese considerate dall’agenzia delle Entrate per scegliere i 35mila contribuenti da controllare ci saranno anche quelle per uso e manutenzione di casa e auto che potranno ricorrere (in assenza di alternative) alle medie Istat, per il resto già bocciate dal Garante della privacy.
Acqua e condominio rientrano tra quelle che in gergo tecnico l’agenzia delle Entrate ha definito «spese per elementi certi». Detto più semplicemente, se il contribuente ha un immobile si presume che sostenga determinate esborsi per manutenzione e per abitarci. Si tratta di spese per cui l’agenzia delle Entrate ha confermato a Telefisco che potrà tenere conto anche delle spese medie Istat nel calcolo, qualora non esistano già dati precisi in Anagrafe tributaria.
Ma come? La spesa media calcolata dall’Istat viene parametrata ai metri quadri effettivi dell’abitazione. La circolare 24/E/2013 aveva calcolato un esempio per una coppia con un figlio residente nel Nord Ovest e in possesso al 50% di due immobili rispettivamente di 70 e 100 metri quadrati. Il meccanismo di attribuzione delle spese considera il valore medio Istat mensile di partenza (52,27 euro per l’anno 2009): si arriva così, in questo caso, a una spesa annua di 710,82 euro per acqua e condominio.
http://www.ilsole24ore.com/art/2014/201 … 0658.shtml
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