Borsa, piazze europee in calo sulla scia di Wall Street
Borse in calo sulla scia dei mercati asiatici e americani
Cari amici,
Le borse mondiali sono in calo, e la turbolenza economica e finanziaria ci accompagna.
L’ Economia mondiale è malata, perchè soffre di crisi strutturali non rimediabili.
Il sistema finanziario americano non riesce più a sostenere il mercato mondiale del petrolio.
Il prezzo del petrolio cresce soprattutto per questo motivo, anche se gli addetti ai lavori si guardano bene dal dirlo.
I paesi esportatori di greggio sono stanchi di trattare il loro prodotto utilizzando una valuta in perenne svalutazione.
Gli speculatori sono consapevoli di questa situazione, e approfittano di ogni notizia negativa per alzare l’ aspettativa verso l’ aumento del greggio.
A questa situazione si aggiunge il fatto che il consumo mondiale di greggio aumenta sempre di più, a causa dell’ economia cinese ed indiana che si incrementa esponenzialmente.
Il quadro economico suddetto, si abbatte sulle tasche di noi cittadini, che vediamo giorno per giorno i prezzi di moltissimi prodotti crescere senza controllo.
Nel contempo, noi cittadini vediamo anche che la Bce non smette di dire ad ogni occasione che gli stipendi dei comuni mortali (ossia quasi tutti noi) non devono aumentare, e che farà di tutto affinchè ciò non accada (Quando la Bce dice che “farà di tutto”, vuol dire che aumenterà il tasso ufficiale di sconto molto presto).
Io, per ciò che mi riguarda, non smetto di scrivere che da soli siamo come delle barchette di carta in un oceano in tempesta.
Per provare a fare i nostri interessi dobbiamo unirci e organizzarci in una grande Community.
Per questo ho fondato la Community AziendaCondomìnio.
Il sole 24 ore
Mattinata in calo per le Borse europee, che risentono della chiusura in netto calo dei mercati asiatici e di quella negativa di mercoledì a Wall Street. Il petrolio ha New York ha fatto segnare un consistente rincaro, mentre oggi in Asia ritraccia a quota 136,07 dollari al barile. Si attendono i dati macro Usa sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e all’indice Fed Filadelfia di giugno.
A Piazza Affari il Mibtel perde lo 0,22%, l’S&P/Mib lo 0,14% e l’All Stars lo 0,46%.
Sotto i riflettori anche nella seduta di Tiscali, in pesante calo (-9,95%): secondo il Financial Times , Vodafone ha deciso di lasciare la corsa per la conquista degli asset del gruppo italiano. Secondo il quotidiano la scorsa settimana almeno un’offerta è stata comunque avanzata. In fondo al listino principale gli editoriali, con Seat Pagine Gialle che guida i ribassi (-3,97%) e continua a perdere terreno dopo il tonfo di ieri. In forte calo anche L’Espresso (-2,37%) e Mondadori (-0,82%). In flessione anche Finmeccanica (-2,58%), dopo che Thales Alenia Space avrebbe deciso di abbandonare le trattative esclusive con Saab per rilevare le attività spaziali del gruppo svedese. Male Fiat (-1,46%): oggi sarà presentata la nuova Alfa MiTo, mentre Credit Suisse stima che le vendite del gruppo in Brasile potrebbero presto calare.
Telecom Italia perde l’1,31%: sempre il Financial Times scrive invece che Telefonica non ha alcun piano di takeover su Telecom Italia, citando il numero uno del gruppo spagnolo Cesar Alierta.
Vendite sui bancari con Mediolanum (-1,78%), Unipol (-1,44%), Mps (-1,07%), con il presidente Mussari che si dice sereno sulla qualità degli asset di Antonveneta dopo l’allarme lanciato da Fitch, Popolare Milano (-0,89%), Intesa SanPaolo (-0,54%) e Unicredit (-0,37%).
In controtendenza Prysmian (+1,19%) e gli energetici con Terna (+1,06%), Tenaris (+1,03%) e Saipem (+0,47%). Eni perde lo 0,12% dopo che Goldman Sachs ha tagliato il rating a neutral da buy. Sul completo ancora in calo Risanamento (-3,81%) dopo il tonfo di ieri. Male anche Saras (-4,17%).
Forti perdite in Asia
La Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in forte ribasso, con una perdita del 2,23%, sulla scia della chiusura negativa segnata mercoledì sera a Wall Street. Il Nikkei, l’indice dei 225 titoli guida, si porta a 14.130,17 punti, 322,65 in meno della chiusura di mercoledì. A New York il Dow Jones ha perso l’1,08%. Sugli stessi livelli il Nasdaq che a fine contrattazioni ha segnato -1,14 per cento.
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