Bonus fiscali 2019 prorogati sia per i lavori di ristrutturazione sia per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per l’immobile ristrutturato, c.d. bonus mobili; queste sono le conferme in tema di detrazioni fiscali contenute nel D.D.L. di bilancio approvato lunedì scorso dal C.d.M.
Le previsioni del D.D.L. di bilancio riguardano la proroga al 31 dicembre 2019 di tutte le detrazioni IRPEF/IRES:
- per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50% sulla spesa massima di 96.000 € (art.16 D.L. 63/2013 e ss.mm.ii.);
- per l’acquisto di mobili, grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, forniti di classe non inferiore ad A, destinati all’ unità immobiliare oggetto di ristrutturazione;
- per gli interventi di efficienza energetica sulle singole unità residenziali; in particolare con conferma fino al 2021 per i lavori su parti comuni condominiali (art.14 D.L. 63/2013 e ss.mm.ii.);
- per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato (c.d. bonus verde).
Interventi di ristrutturazione
IL D.D.L. di bilancio prevede la proroga delle detrazioni collegate ad interventi di ristrutturazione edilizia sulle singole unità abitative sia su parti comuni di edifici condominiali per tutto il 2019, confermando la percentuale del 50% su un importo massimo di 96.000 €.
La detrazione per le spese collegate ad interventi di ristrutturazione spetta per i tipi di intervento seguenti:
- Manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
- Manutenzione ordinaria e straordinaria inerenti le parti comuni di edifici residenziali;
- Restauro e risanamento conservativo di edifici privati e condominiali;
- Ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
- Interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, all’ adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne;
- Realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune.
Interventi di agevolazione fiscale
Sono soggetti ad agevolazione fiscale gli interventi di bonifica dall’ amianto o finalizzati alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi o all’eliminazione delle barriere architettoniche, oppure finalizzati all’ esecuzione di opere necessarie per evitare gli infortuni domestici.
La detrazione spetta anche se in relazione a spese sostenute per il conseguimento di risparmi energetici, compresa l’installazione di impianti basati sull’ impiego delle fonti rinnovabili di energia; ad esempio gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
In riferimento ai controlli Enea (Agenzia nazionale efficienza energetica) affidati a seguito della manovra fiscale 2018, la stessa Enea ha chiarito che l’obiettivo della legge è il monitoraggio energetico; pertanto la trasmissione dei dati dell’intervento effettuato deve avvenire solamente per gli interventi che comportano riduzione dei consumi energetici o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, tipicamente quelli previsti dal DPR 917/86 (T.U.I.R.), art. 16.bis, lettera h).A tutt’ oggi non è stato ancora reso attivo l’apposito sito dedicato alla trasmissione dei dati sopra citati.
Si segnala la previsione di confermare fino al 2021, il c.d. sisma bonus legato all’adozione di misure antisismiche (art.16-bis D.P.R. 917/86).
La detrazione è riconosciuta sia per gli edifici abitativi che per le strutture produttive ubicate nelle zone sismiche 1-2-3, così come previsto dall’ ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.
Anche gli Istituti autonomi per le case popolari (IACP), comunque denominati e dli enti che hanno le stesse finalità sociali dei predetti istituti possono accedere alla detrazione di cui sopra.
Bonus mobili
Il D.D.L. di bilancio oltre al bonus ristrutturazione e al sisma bonus conferma l’ulteriore detrazione collegata all’acquisto di mobili per l’immobile oggetto di lavori, c.d. bonus mobili, replicando l’impostazione definita dalla Legge 232/2016:
- in connessione agli interventi di ristrutturazione edilizia iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2018;
- solo per spese sostenute nel 2019 confermando il massimo di spesa sempre pari a 10.000 euro.
Le spese per l’acquisto di mobili sono calcolate indipendentemente da quelle sostenute per i lavori di ristrutturazione: possono anche essere più elevate, fermo restando il tetto dei 10.000 euro.
Per ottenere il bonus mobili è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i mobili.
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