Le principali caratteristiche di un’antenna TV
La scelta dell’antenna è un punto di partenza importante e che non va preso troppo alla leggera ma, la soluzione può essere piuttosto semplice e, nella maggior parte dei casi, potrebbe essere sufficiente guardare alle 2 caratteristiche più importanti.
La prima è sicuramente il guadagno che indica la capacità di un’antenna di trasformare il segnale elettromagnetico trasmesso per via aerea, in segnale elettrico. Più il valore del guadagno è alto, più la tuaantenna sarà potente. In ogni caso considerate che un’antenna efficiente deve avere almeno 35 dB, altrimenti si potrebbero avere frequenti problemi di ricezione.
L’altra caratteristica da considerare è poi il rapporto avanti-indietro. Si tratta del rapporto fra guadagno ottenuto nella direzione ottimale e il guadagno ottenuto nella direzione opposta. Un buon rapporto indica che quell’antenna può ricevere i segnali provenienti da diverse angolazioni, senza il bisogno di grandi regolazioni.
Queste sono le principali caratteristiche che possono aiutarti a scegliere una buona antenna, ma se hai intenzione di approfondire l’argomento potresti seguire una guida specifica, come ad esempio quella che abbiamo trovato noi sul blog di Punto Luce dal titolo “Come scegliere un’antenna TV“.
Facciamo chiarezza nella normativa condominiale
Per chi vive in una casa indipendente non esistono grandi restrizioni ma, se vivi in un condominio allora devi conoscere lenorme legate ai lavori dell’impianto di ricezione radiotelevisiva che, non sempre è cosi chiara.
La situazione più semplice riguarda, probabilmente, il caso in cui l’antenna è presente fin dalla costruzione dell’edificio. In questo caso parliamo di un’antenna condominiale, dove le spesedevono essere ripartite fra tutti i condomini in base ai millesimi.
La situazione cambia leggermente se parliamo di antenne per la ricezione dei canali “standard”, per intenderci il digitale terrestre, o se si tratta di una parabola satellitare. Nel primo caso deve essere presente un’antenna condominiale, perché si tratta di un diritto dell’individuo. Nel caso di una parabola invece, la sua installazione deve essere votata dall’assemblea di condominio.
Chi deve affrontare le spese di riparazione di un’antenna condominiale?
La risposta non è cosi semplice, perché se da una parte è vero che la spesa va suddivisa per tutti i condomini in base ai millesimi, questo vale a patto che rientrino nei lavori necessari al corretto funzionamento di base. In caso contrario non è possibile imporre ai condomini se non con una votazione per maggioranza.
Nel caso di parabole satellitari invece, cosa dice la normativa? In questo caso una maggiore offerta di canali non rientra nei diritti dell’individuo e, per la sua installazione è necessaria una votazione in assemblea con maggioranza.
La normativa per le antenne personali
Ovviamente finora abbiamo parlato dell’installazione di un’antenna condominiale e, nel caso in cui un condomino abbia esigenze diverse, potrà sempre installare una propria antenna personale sobbarcandosi le spese di installazione e manutenzione. In questo caso non è necessaria nessuna autorizzazione, solo l’antenna non deve provocare danni ad altre persone o a zone condivise e, non deve nemmenocompromettere il paesaggio.
Insomma se vogliamo riassumere il tutto in poche parole possiamo dire che per installare un’antenna condominiale necessaria alla ricezione del segnale non è necessaria nessuna votazione. Diventa obbligatoria però nel caso di un ampliamento del servizio e, se il condominio non raggiunge la maggioranza, il singolo condomino può installare una propria antenna personale, ovviamente caricandosi delle spese.
Scegliere l’antenna terrestre: tra caratteristiche e regole condominiali
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