Le storie mi sono sempre piaciute.
Anche le canzoni.
A volte mi capita di ripensare alla mia vita come in un film, specialmente in questo periodo che posso definire di grande cambiamento.
Suono poco, ma, quando capita, faccio musica intensa.
Ho un grande progetto che voglio realizzare, e spero di riuscire!
Ci penso di giorno, di notte, quando cammino, quando gioco, quando mangio….
Sempre, come sfondo, c’ è questo obiettivo che si è acceso….e che è cresciuto a poco a poco, ma costantemente.
Voglio provare a volare! Non voglio vivere tutta la mia vita come un pollo.
Anch’ io sono un aquila!
Un uomo trovò un uovo d’ aquila e lo mise nel nido di una chioccia.
L’ uovo si schiuse contemporaneamente a quelle della covata, e l’ aquilotto crebbe insieme ai pulcini.
Per tutta la vita l’ aquila fece quel che facevano i polli nel cortile, pensando di essere uno di loro.
Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro.
Trascorsero gli anni, e l’ aquila divenne molto vecchia.
Un giorno vide sopra di sè, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d’ aria, muovendo appena le robuste ali dorate.
La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita…..”Chi è quello?”…chiese…
“E’ l’ aquila, il re degli uccelli”, rispose il suo vicino.
“Appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo alla terra, perchè siamo polli”.
E così l’ aquila visse e morì come un pollo, perchè pensava di essere tale.
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