Amministratore di condominio: quando è obbligatorio
Tutti i condomini composti da più di otto partecipanti hanno l’obbligo di nominare un amministratore di condominio. Quindi, un condominio con solo otto condomini non è tenuto ad avere l’amministratore.
Nulla vieta, però, che la maggioranza decida comunque di nominarne uno.
In ogni caso, il fatto che non ci sia un amministratore non vuol dire che non esista un condominio.
L’assemblea, con apposita delibera, potrà prevedere l’apertura di un conto corrente bancario o postale e, a tal fine, delegare un condominio a eseguire le operazioni.
La nascita di un condominio non postula un formale atto di costituzione, ma si verifica automaticamente con almeno due condomini.
Il condominio infatti è costituito nel momento stesso in cui vi è una comproprietà di parti comuni in capo a proprietari diversi, quindi anche nell’ipotesi di due soli condomini, in tal caso si parlerà di mini condominio o condominio minimo.
La costituzione del condominio avviene quindi, di diritto nel momento stesso in cui vi sono almeno due proprietari ed almeno due unità immobiliari distinte ma con parti comuni.
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