Papa: «Una traccia della Trinità
è nel genoma di ogni uomo»
«La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l’amore ci rende felici, perchè viviamo per amare ed essere amati»
Cari amici,
Traggo oggi questa buona notizia tratta dal Corriere della sera:
Viviamo per amare ed essere amati!
Sono pienamente d’ accordo, e mi piace che queste parole assumano importanza nel giornale più diffuso in Italia.
L’ amore è la forza più potente a disposizione dell’ umanità, tiene insieme la nostra società, la difende dall’ ipocrisia e dall’ egoismo.
L’ amore è la speranza per un futuro migliore, è un programma politico per l’ avvenire, è il significato ultimo del nostro esistere.
Sono convinto che potremo migliorare la nostra società se favoriamo culturalmente e politicamente questa forza, la quale malgrado tutti gli ostacoli riesce ancora a far sognare ed immaginare una realtà più solidale e vivibile.
….e poi non abbiamo niente da perdere! O impariamo a vivere insieme in modo solidale, oppure moriremo di stenti e di guerre.
Preferisco vivere!
Corriere della sera
ROMA – Raffinata riflessione teologica di Benedetto XVI con ricorso a un’analogia che attinge al linguaggio della scienza biologica prima dell’Angelus di domenica 7 giugno. «La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l’amore ci rende felici, perchè viviamo per amare ed essere amati» ha detto il pontefice prima di intonare l’Angelus. «Usando un’analogia suggerita dalla biologia, diremmo – ha aggiunto – che l’essere umano porta nel proprio “genoma” la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore».
«Quest’oggi – ha rilevato il Pontefice – contempliamo la Santissima Trinità così come ce l’ha fatta conoscere Gesù: Egli ci ha rivelato che Dio è amore non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza; è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale». «Tre Persone – ha concluso – che sono un solo Dio perchè il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno».
«DIO NON VIVE IN SPLENDIDA SOLITUDINE» – «Dio è tutto e solo amore -aveva detto poco prima il Pontefice- amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica». «Lo possiamo in qualche misura intuire -ha aggiunto- osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari. In tutto ciò che esiste è impresso il “nome” della Santissima Trinità, perchè tutto proviene dall’amore, tende all’amore, e si muove spinto dall’amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di libertà».