Tangenti all’amministratore di condominio: Spesso, l’amministratore di condominio pretende tangenti dai fornitori, dai tecnici e dai professionisti che lavorano per conto dei condòmini-proprietari.
Perchè?
L’ amministratore di condominio chiede ed ottiene il pagamento di tangenti perché può farlo.
Non esiste alcun impedimento a questa pratica.
L’unica speranza è rappresentata dai condizionamenti morali o religiosi che possono incidere sull’ attività professionale di alcuni soggetti “illuminati”.
Gli amministratori di condominio onesti che ho conosciuto, infatti, o erano molto religiosi, oppure erano già straricchi e non avevano più bisogno di entrate supplementari.
Tempo fa un amministratore di condominio mi ha scritto una e-mail in cui ha descritto in modo brillante e sintetico la pratica comune utilizzata.
Inoltre ha descritto le giustificazioni morali addotte per sostenere questa abitudine nei confronti di potenziali critici.
Ho pubblicato la lettera in forma anonima qui: Le ragioni dell’ amministratore
Per onestà di pensiero, devo riconoscere che, in parte, le ragioni degli amministratori di condominio sono giustificate.
Molti condòmini che conosco “desiderano” e “chiedono” di essere truffati.
Non sono in grado di capire oltre il loro piccolo interesse personale.
Pertanto, ci sono condomini che si meritano gli amministratori disonesti
Esistono, purtroppo, condomini gretti, furbetti, egoisti, piccoli uomini incapaci di collaborare che si ingegnano per cercare piccoli vantaggi al fine di rendere le loro tristi vite un pochettino più confortevoli.
Queste persone, onestamente, si meritano i loro amministratori di condominio.
I quali fanno bene a succhiare quanti più soldi riescono dalle loro tasche.
… ma, per fortuna, ci sono condomini intelligenti… sono i nostri alleati!
Per fortuna esistono anche moltissime persone che, giustamente, non riescono a comprendere le distorsioni dell’ economia condominiale.
Finora esse sono restate nel loro guscio, perché non credono di avere alcuna possibilità di incidere sulla realtà che sussiste anche a loro danno.
Quando queste persone parlano con gli amministratori, gli sembra di utilizzare una lingua sconosciuta.
Quindi si rassegnano al silenzio e “lasciano”, delegano, preferiscono pagare di più per evitare di avere problemi.
Per cambiare non basta il coraggio!
E’ necessario anche avere la possibilità di cambiare, degli alleati per poter cambiare, degli strumenti per cambiare.
Per questo ho fondato la Community AziendaCondomìnio.
….Uniamoci per fare i nostri interessi!
Se si uniscono a noi, gli amministratori di condominio onesti potranno organizzarsi per gestire in modo da rendere impossibile il pagamento di tangenti.
Così potranno lavorare ad armi pari con i loro colleghi disonesti.
Per ciò che riguarda, i professionisti, i tecnici e i fornitori, essi potranno avere la possibilità di fare mercato direttamente con i condòmini.
Ossia potranno rompere le barriere che esistono finora, che obbligano tutti a passare dal tavolo dell’ amministratore per avere il diritto di lavorare con i Condomìni.
Se si uniscono a noi, i condòmini e i residenti troveranno le procedure e la tecnologia adatta per unirsi e fare gli interessi dei consumatori-clienti.
Potranno finalmente conquistare il potere di scegliere il meglio per i propri interessi!
Se adottiamo delle procedure di controllo standard controllate in modo organizzato, le tangenti finora pagate agli amministratori si tramuteranno in sconti e vantaggi economici per tutti.
C’ è un proverbio napoletano che recita: “Più buio di mezzanotte non può fare”.
Queste parole si adattano al nostro caso.
Ma c’è una buona notizia: I condomini possono cambiare questa situazione!
Coraggio! Insieme si può migliorare!
Consorzio AziendaCondominio
Cari amici, Fare il consorzio spetta a voi! Io posso solo aiutarvi.
Ho speso gli ultimi anni della mia vita a credere in questo progetto… e vi confesso che è stato esaltante.
Ho imparato un sacco di cose sulla gestione del condominio (… che è il mio lavoro), e su come si comporta la gente (… che è la mia passione).
A questo punto sono riuscito ad immaginare un’ organizzazione diversa da quella che siamo abituati a vedere, che potrebbe dare dei vantaggi concreti alle comunità residenziali che abitano in condominio.