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Senza voce
La mondializzazione dei capitali e le situazioni economiche vigenti nella maggior parte dei paesi del mondo costringono le persone ad una migrazione forzata. Migrazione che deriva dalle condizioni di vita e di sfruttamento di queste persone nei loro paesi d’origine, generate dalle politiche monetarie imposte dal Fondo Monetario Internazionale, dall’Organizzazione Mondiale del Commercio, dalla Banca Mondiale e da altre criminali istituzioni capitaliste. I paesi occidentali sono doppiamente responsabili della situazione poiché con le loro politiche estere sostengono e favoriscono sempre di più il divario tra le regioni ricche e quelle povere, traendone benefici sempre maggiori. Allo stesso tempo questi paesi attuano leggi restrittive e discriminatorie per combattere l’immigrazione indesiderata. Alla circolazione selvaggia dei capitali e delle merci non corrisponde la libera circolazione delle persone.
Anche la Svizzera, insieme agli altri paesi occidentali attua una politica restrittiva e discriminatoria nei confronti degli immigrati.