Annozero: oltre 7 milioni di telespettatori
La puntata di giovedì su Rai2 con ospite Patrizia D’Addario ha fatto segnare il 29,92% di ascolto
Cari amici,
Spero che il grandissimo successo ottenuto ieri da Santoro contribuisca in modo determinante ad evitare che venga oscurato questo programma.
Ormai accendere il televisore sta diventando un gesto politico, e sarà meglio che ce ne rendiamo conto!
La cultura passa dal telecomando ed arriva alle nostre passioni.
Ebbene, Santoro, la Dandini, Beppe Grillo (per quel che gli è possibile), Fazio, …ed altri che ora non mi ricordo, contribuiscono a farci stare con la mente accesa.
Non è banale quello che pensiamo! Non è inutile il nostro impegno quotidiano nel lavoro e nello studio.
Possiamo migliorare la nostra società con tanti piccoli gesti quotidiani, a partire da quello di accendere consapevolmente la televisione quando decidiamo di guardare i programmi, e poi “soprattutto” di spegnere il televisore quando finisce il programma che avevamo scelto.
Possiamo così contribuire insieme a migliorare la qualità dei programmi televisivi.
La TV spazzatura è soprattutto colpa di chi la guarda, non di chi la produce, perche il “mercato” fa ciò che la gente desidera.
Corriere della sera
ROMA – Un successo eccezionale: almeno dal punto di vista dell’ascolto. La puntata di Annozero(Rai2) con ospite la escort Patrizia D’Addario che ha parlato del suo rapporto con il premier Silvio Berlusconi ha fatto un vero e proprio boom di ascolti: oltre 7 milioni di telespettatori (per la precisione 7.338.000) con il 29,92% di media. La prima puntata, il cui risultato era già stato considerato unanimemente positivo dal punto di vista degli ascolti, aveva fatto registrare circa 5 milioni di telespettatori.
VITTORIA NEL PRIME TIME – La trasmissione condotta da Michele Santoro ha vinto dunque il prime time. Su Raiuno infatti le due puntate della fiction Don Matteo hanno fatto 21,87% di media con 5.773.000 telespettatori e le due di Doctor House su Canale 5 il 15,93% con 4.840.000 telespettatori. Di rilievo anche lo share registrato da Porta a porta, che giovedi è andato in onda in diretta con ospiti il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il viceministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani. Il programma, che all’inizio ha riproposto spezzoni dello stesso Annozero commentati in studio dagli ospiti, ha registrato il 27.4 % di share, ed è stato seguito da un milione 987 mila spettatori, dato importante considerando l’abbassamento, in seconda serata, della platea di telespettatori.
SANTORO – «Il pubblico non vuole censure». Si limita a queste parole il commento di Michele Santoro sugli ascolti di Annozero. «Certi numeri non si commentano» ha aggiunto, sorridendo, Santoro.
SCAJOLA – «Se non fossi intervenuto forse non sarebbe stato così equilibrato». Così, arrivando a San Francisco, per l’incontro con alcuni imprenditori italiani della Silicon Valley, il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha commentato la conduzione di Michele Santoro nella puntata di giovedì di Annozero. «La moral suasion ha funzionato, ma vogliamo comunque migliorare il contratto di servizio», ha aggiunto Scajola.
BONAIUTI – Dire che in Italia c’è un allarme per la libertà di stampa rappresenta «una discussione ridicola»: lo dimostra la puntata di giovedì di Annozero, «tutta mirata contro il governo e il presidente Berlusconi», ma anche il fatto che «tutti i talk show politici sono orientati a favore della sinistra». È l’opinione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ospite di Radio anch’io. «Parlare di rischi per la libertà di stampa – ha detto Bonaiuti – è una sorta di buffonata. Qualcuno per caso è intervenuto in toni censori contro Santoro, che ha fatto una trasmissione tutta costruita attraverso il buco della serratura o il gossip?». A chi gli ricordava che un parere dell’ufficio legale della Rai ha rischiato di mettere in discussione la messa in onda della puntata Bonaiuti ha risposto: «Si tratta di opportune verifiche che i dirigenti della tv pubblica ritengono giusto fare ma poi il programma è andato in onda regolarissimamente».
GENTILONI – «Lo scandalo non è il fatto che sia andata in onda una trasmissione critica, in maniera anche forte, nei confronti del presidente del Consiglio, ma piuttosto il fatto che contro un programma che non esprime consenso verso il premier si scateni una sorta di ira di Dio» ribatte invece il responsabile Comunicazione del Pd, Paolo Gentiloni. Gentiloni ha sottolineato che «Santoro ha parlato anche dello scandalo della sanità in Puglia. Poi, certo – ha aggiunto – ho visto ospite la D’Addario. Avrei preferito che si parlasse d’altro, ma francamente non credo che sia uno scandalo. Il problema è che c’è uno scandalo che coinvolge il presidente del Consiglio e allora forse non se ne doveva parlare? E perchè in tv si invitano criminali e persone accusate di omicidio, ma solo se una escort va ospite di un programma è uno scandalo? Mi sembra – ha concluso Gentiloni – uno scandalo a senso unico».