Enrico Chillà scrive…
«Oggi, martedì 6 ottobre, riunione alle 18.30. Temi da trattare: rumori molesti e benedizione del condominio per possibile fantasma».
Così recitava un messaggio lasciato ieri dall’amministratore di un edificio di Buenos Aires. Non avete letto male, uno degli ordini del giorno era davvero un presunto fantasma che a quanto pare avrebbe terrorizzato alcuni condomini. E mentre c’è chi non l’ha presa bene, rispondendo sullo stesso foglio ‘Andate a lavorare!’, c’è chi è andato oltre, fin troppo divertito dalla situazione. Un giovane insegnante, dal proprio profilo Twitter, ha postato la foto dell’annuncio, non prima di lasciare anche lui un personale messaggio: qualcuno ha scritto ‘Cosa?’ e lui, di tutta risposta, ‘Il fantasma della B’ (e qui si capisce che è tifoso del Boca e odia il River).
Grazie al consistente numero di follower, la storia della riunione di condominio sul fantasma è diventata virale. L’uomo ha iniziato a commentare con sarcasmo ogni aspetto della vicenda, facendo anche una cronaca in diretta dell’assemblea. «Ho chiamato mia madre per dirle del fantasma, mi ha insultato» – si legge nei tweet – «Come potrò andare a lavorare domani sapendo del fantasma?».
Ancora più esilarante è il momento fatidico, quello della riunione: «Io e la mia compagna abbiamo deciso di andarci, voglio votare per la benedizione. Grazie fantasma, mi hai evitato una cena a casa di mia suocera, ma non ti arrabbiare se giornali e tv stanno parlando di te». Prima di uscire dall’appartamento, Sir Mathius si è immortalato con una coperta bianca sopra: «Sono pronto per la riunione di condominio».
Durante l’assemblea, i condomini hanno iniziato a dire la loro. «Il vecchio del quinto piano sostiene di averlo visto perché la porta dell’ascensore gli si è aperta davanti e non c’era nessuno. Quando gli hanno chiesto ‘Come fa ad essere sicuro?’, ha risposto ‘Perché l’ho visto’» – ha scritto l’uomo in diretta su Twitter – «Però è anche quello che l’anno scorso ha quasi bruciato l’appartamento per aver lasciato i calzini sulla stufa». C’è poi un’anziana signora decisamente allarmata («Ho paura, voglio la benedizione a tutti i costi. Chiamare per telefono se lo vediamo? Ma io inizio ad urlare!») e chi è ateo e un po’ spilorcio («Non siamo tutti credenti, non è giusto che dobbiamo pagare tutti», a cui hanno risposto «La benedizione non si paga»).
Tutto finito? Macché. Mentre atei e credenti litigavano, è giunto anche il lapidario commento di una ragazza di 23 anni che ha lasciato tutti in silenzio: «Ma il fantasma a chi dà fastidio?». E intanto c’era chi si lamentava così, litigando con l’anziano che ha lanciato l’allarme: «Facciamo venire un prete e non sappiamo nemmeno se c’è veramente un fantasma». Alla fine, si è votato per la benedizione, con otto voti a favore e quattro contrari. L’amministratore ha chiuso la riunione urlando «Il fantasma non ci sconfiggerà», ricevendo l’applauso dell’anziano terrorizzato dallo spirito e di tutti gli altri condomini a seguire. La benedizione avverrà sabato prossimo, e questa mattina Sir Mathius ha twittato: «Devo andare a lezione, ma con questo fantasma non si sa mai, quindi lascio la macchina fotografica al collo del mio cane».
Per dovere di cronaca: i rumori molesti, l’altro ordine del giorno, non erano dovuti al fantasma, bensì ad un inquilino che metteva la musica ad alto volume e, essendo recidivo, è stato costretto a pagare una multa. Forse l’unica cosa normale in un condominio di allegri svitati…