Ricordati di Dio, per vivere meglio.
Ci preoccupiamo di molte cose, ma davvero abbiamo bisogno di poco.
Non possiamo continuare a rubarci il pane l’ uno con l’ altro.
Pochissimi hanno troppo e ingrassano.
Moltitudini muoiono di fame e vivono disperati.
Se sei abbastanza ricco da aiutare chi non ha nulla e non lo fai, vivrai una vita con molte cose, ma immensamente infelice, perchè chi salva anche una sola vita, salva tutta l’ umanità e ne migliora l’ anima.
Sono gli uomini come Francesco che tracciano la strada della storia, e creano le basi per un futuro possibile.
Fino a che ci saranno uomini come lui, ci sarà speranza per tutti noi, e potremo sperare di salvarci.
Ognuno è libero di crearsi il suo paradiso o il suo inferno!
Spero che sapremo scegliere il meglio per noi!
La vita è il procedimento, non è arrivare a destinazione!
Ci sono momenti della vita in cui non si può fare a meno di partire.
Si vorrebbe a tutti i costi restare a vivere le piccole cose di ogni giorno, ma l’ amore ti chiama, la vita ti cambia i pensieri, il mondo ti cade addosso, e ci si sveglia.
Con dolore si raccolgono le poche cose che servono per esistere, e si riparte!
Soltanto dopo ci si accorge che il cambiamento era l’ unica scelta possibile.
Si è contenti di vivere il cambiamento dopo che siamo migliorati.
La vita è fatta di equilibri precari – Ricordati di Dio
Ma la vita è fatta di equilibri precari.
Momenti si affollano e si rincorrono ad altri attimi, e noi siamo sballottati tra emozioni contrastanti, fino a che non impariamo a navigare attraverso il continuo cambiamento.
La musica in questo è grande maestra, perché ci costringe a seguire il tempo e la melodia.
Il tempo trascorre inesorabile, mentre la melodia ci fa vivere emozioni sempre diverse.
Sappiamo che la vita un giorno finirà, ma non ne siamo consapevoli fino a che abbiamo attimi da vivere.
Siamo naviganti, ma abbiamo paura di prendere il largo, perché il mare ci spaventa.
Tuttavia vivere si deve, perchè è il tempo che ci è concesso per essere liberi.
Zinker scrive……… – La vita è un viaggio
“Se l’ uomo della strada fosse alla ricerca del proprio io, quali pensieri-guida troverebbe per cambiare la propria esistenza?
Forse scoprirebbe che il suo cervello non è ancora morto, che il suo corpo non è ancora inaridito e che, in qualunque situazione si trovi, è ancora l’ artefice del proprio destino.
Può cambiare questo destino prendendo la decisione di cambiare seriamente se stesso, combattendo le sue meschine resistenze al cambiamento e la paura, imparando a conoscere meglio la propria mente, provando a comportarsi in modo da soddisfare i suoi veri bisogni, compiendo atti concreti anzichè limitarsi a vagheggiarli”…..