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Regole per l’ assemblea

Regole per l’ assemblea

Arriva la riforma che farà più litigare. Quella delle regole del condominio, rispolverata dopo anni e oggetto di un testo uniforme che non mancherà di creare problemi. Il Corriere della Sera spiega come cambia il numero legale per le riunioni e l’assemblea:
Con le nuove regole l’assemblea è validamente costituita in seconda convocazione solo se sono presenti almeno un terzo dei condòmini con almeno un terzo dei millesimi; prima per la seconda convocazione non era previsto nessuna forma di numero legale per la validità, bastava che le delibere avessero le maggioranze di legge. Il cambio della norma ha grande importanza nei condomini di piccola entità dove a fronte di poche unità immobiliari c’è una concentrazione di millesimi in capo a uno o due condomini.
Il Corriere riepiloga il tutto in uno schema di cui pubblichiamo una parte (l’intero schema è disponibile sul giornale in edicola):

E infine:
Senza il “quorum costitutivo” in pratica potevano fare quello che volevano perlomeno sulle delibere ordinarie (come ad esempio la nomina dell’amministratore o l’approvazione dei bilanci preventivi o consuntivi). Con la riforma del condominio in capo all’assemblea sono rimesse più responsabilità rispetto al vecchio ordinamento. Non solo; la partecipazione diretta all’assemblea è destinata a diventare più importante perché non si potranno più dare delega all’amministratore e comunque una persona (condòmino o meno) non potrà raccogliere deleghe che rappresentino oltre 200 millesimi od oltre un quinto.
http://www.giornalettismo.com/archives/ … assemblea/

grandeindio:
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