Cari amici,
Ogni volta che sento il termine “obbligatorio” mi viene l’ orticaria!
A giudizio dell’ onorevole Tateo il registro dovrebbe essere istituito presso il Ministero della Giustizia e sarebbe a carattere nazionale.
Ovviamente (e mi sarei stupito del contrario!), il registro in esame dovrebbe prevedere una tassa da pagare per gli iscritti.
Inoltre, a giudizio dell’ Onorevole, al fine del raggiungimento di tale obbiettivo, sarebbe necessaria la realizzazione di un tavolo tecnico con tutte le associazioni di categoria (ovviamente i condomini questa cosa la subirebbero, ma non sarebbero interpellati), al fine di avere una visione comune e l’obbiettivo unico di una maggiore regolamentazione della professione dell’amministratore (dell’ organizzazione aziendale del condominio come al solito nessuno ne parla!!!).
La formazione obbligatoria per una identificazione professionale
A seguito dell’ introduzione del registro obbligatorio degli amministratori, dovrebbero esserci dei cambiamenti anche per quanto riguarda la formazione obbligatoria.
In pratica, a giudizio dell’Onorevole Tateo, il D.M. 140/2014 dovrebbe essere migliorato e finalizzato a rendere la figura dell’amministratore un professionista con una notevole preparazione. (Di che genere non è dato sapere!!!! COSA FA’ L’ AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO?? Amministra!!)
Proprio su tale aspetto, è stata evidenziata anche la questione dell’indipendenza del professionista.
In pratica, si vorrebbe distinguere (una volta per tutte!!!) la figura dell’amministratore da quella dell’Avvocato e del Commercialista.
L’ Amministratore di condominio è una carica elettiva, non è una professione.
Ma la vogliamo finire di essere ipocriti??
L’ amministratore di condominio offre la propria organizzazione di gestione, poichè il condominio non ha mai pensato di organizzarsi per promuovere i propri interessi.
Ma il fatto che il condominio non abbia mai pensato di costituire la propria gestione aziendale, e si sia da sempre affidato all’ organizzazione dell’ amministratore, non vuol dire che in futuro non possa arrivarci.
L’ amministratore, soprattutto, è il rappresentante legale del condominio. A a mio avviso questa carica dovrebbe essere ricoperta da un condomino tutte le volte che ciò sia possibile.
Tutto il resto (gestione amministrativa, gestione tecnica, scelta dei fornitori, comunicazione interna, gestione dei dipendenti e dei fornitori), dovrebbe essere organizzata DAL CONDOMINIO.
Spero che l’ onorevole Tateo, prima di esternare giudizi per far piacere alle associazioni degli amministratori, studiasse i problemi dal punto di vista dei condomini.
Comunque, spero che questo registro “obbligatorio” degli amministratori, con tutti i balzelli che conseguono, non si faccia mai, perchè è inutile, ed anzi dannoso per i condomini, per i quali ho scritto una lettera che spero leggano con attenzione:
Lettera ai condomini
Spesso, osservando i condomini che si presentano in assemblea di condominio, penso ad una storiella su un tizio che bussa alla porta di suo figlio:
“Gennaro”, …dice “Svegliati!”. Gennaro risponde: “Non voglio alzarmi papà”. Il padre urla: “Alzati, devi andare a scuola!”.
Gennaro dice: “Non voglio andare a scuola”. “E perchè no?”, chiede il padre. “Ci sono tre ragioni”, risponde Gennaro.
“Prima di tutto è una noia, secondo, i ragazzi mi prendono in giro; terzo, io odio la scuola”.
E il padre dice: “Bene, adesso ti dirò io tre ragioni per cui devi andare a scuola: Primo perchè è tuo dovere; secondo perchè hai quarantacinque anni, e terzo perchè sei il preside”.
Svegliatevi, svegliatevi siete adulti! Siete troppo grandi per dormire.