Buon giorno, sto leggendo i suoi messaggi abbastanza regolarmente perché mi riprometto di approfittare della sua esperienza per cercare di migliorare la vita nel condominio nel quale abito ed il rapporto con l’amministratore. Purtroppo la casistica è ampia e sfaccettata, così mi risulta problematico capire da dove iniziare.
Mi piace la sua idea di costituire un comitato di gestione composto dai consiglieri o, comunque, da chi abbia voglia di occuparsi di seguire la vita di condominio, tuttavia non ho ancora avuto l’estro di cercare di coinvolgere gli altri consiglieri un po’ schivi in proposito.
Mi trovo ad operare con un amministratore un po’ avaro di informazioni durante il corso dell’anno, malgrado nella lettera di offerta della sua nuova gestione, iniziata solo lo scorso anno, affermava di "voler essere personalmente al corrente di tutto", e che amava tenere informati tutti i condomini con avvisi in bacheca/circolari (praticamente inesistenti se non per il prolungamento di una settimana del riscaldamento centralizzato). Inoltre la possibilità di parlare al telefono con il suo ufficio è limitata alle sole ore della mattina dalle 9 alle 12.30, mentre al di fuori di questo orari si lascia un messaggio in segreteria telefonica e, se ritenuto importante, si verrà richiamati o verrà comunque dato corso ad un intervento conseguente.
Questa barriera telefonica dà la sensazione al condomino di essere a mala pena tollerato. La prima assemblea del primo anno di gestione, fino ad ora effettuata tra fine maggio ed inizio giugno, non è stata ancora convocata, in compenso ci è stato inviato agli inizi di maggio l’avviso di pagamento della 1a rata anticipata della nuova gestione senza una riga di spiegazione del motivo per il quale sarebbe slittata l’assemblea.
In questa situazione, le ripeto, mi rimane problematico capire da che parte cominciare.
Io ho letto tutte le sue istruzioni su come attivare una gestione maggiormente partecipata dell’attività condominiale, tuttavia anche la modulistica ed i volantini da lei predisposti non mi appaiono immediatamente intuitivi ed efficaci come vorrei. può darsi che sia io ad essere troppo titubante sul da farsi, tuttavia se ci potessimo incontrare e parlarne di persona anzichè per messaggi scritti si potrebbe insieme cercare di migliorare l’efficacia della nostra azione.
Ringraziando per l’attenzione porgo cordiali saluti.
Cosmo Carabellese – Milano.