Vi sono tre punti di vista da considerare:
1) Il profilo formale delle decisioni;
2) La situazione finanziaria del condominio;
3) La gestione finanziaria del condominio.
Dal punto di vista formale, l’ amministratore è tenuto a realizzare le decisioni che i condòmini assumono tramite le delibere di assemblea.
Dal punto di vista finanziario, l’ amministratore agisce con i mezzi finanziari a disposizione.
Dal punto di vista della gestione finanziaria, l’ amministratore deve agire in modo da reperire le risorse finanziarie sufficienti per gestire le decisioni economiche assunte dall’ assemblea.
Nel caso che proponi, il comportamento corretto dell’ amministratore a mio giudizio è il seguente:
1) Ad ogni assemblea ordinaria l’ amministratore deve presentare la situazione delle delibere inevase (di tutte le delibere), motivando lo stato di fatto della gestione; nel merito della questione che proponi l’ amministratore deve scrivere che vi è una delibera di spesa rimasta inevasa; deve altresì proporre un capitolo di spesa per realizzare il corrimano; ovviamente se l’ assemblea non approva il capitolo di spesa, il corrimano non si può installare.
2) La situazione delle morosità influisce sulla gestione economica; pertanto deve essere valutata. Se la situazione è grave, e provoca dei debiti comuni da pagare, ovviamente è compito dell’ amministratore rimettere a posto i conti, e questo lavoro è più importante dei lavori straordinari.
In questo contesto devi valutare se l’ amministratore agisce in modo adeguato, rispondendo sia all’ interesse di realizzare le delibere dell’ assemblea, sia all’ interesse di risolvere i problemi derivanti dalle morosità riscontrate nel condominio.
Buona giornata!