Italia oggi 09/03/06 pagina 37
Il prestito vitalizio ipotecario è stato introdotto dal D.L. 203/2005 per sostenere il consumo degli anziani, senza che essi si privino dell’ abitazione di proprietà.
Si tratta di prestiti, riservati a persone fisiche che abbiano superato i 65 anni di età e siano proprietarie di un immobile residenziale, che variano dal 20% al 50% del valore dell’ abitazione, data in garanzia per un importo erogato comunque compreso tra i 20.000 e 350.000 euro.
Rispetto al contratto di mutuo, all’ anziano proprietario di un immobile è consentito l’ accesso ad un credito sulla base del valore dell’ abitazione, senza che lo stesso sia tenuto alla restituzione del prestito e al pagamento degli interessi, che saranno, invece, corrisposti dallo stesso o dai suoi eredi con i proventi della vendita della casa o con altri fondi.
Ciò garantisce che gli eredi possano scegliere se restituire il capitale, vendere l’ immobile per ripagare il debito o far fronte all’ impegno accedendo al mutuo.