Petrolio, record del Wti. Per la prima volta oltre 120 dollari
Toccati i 120,36 dollari. È la prima volta nella storia
Cari amici,
Due mesi fa ci siamo stupiti a leggere che il prezzo del petrolio superava i 110 dollari al barile.
Pertanto in 60 giorni il prezzo del petrolio è aumentato di 10 dollari.
Sono 5 dollari al mese.
Se l’ incremento terrà questa media, e nulla lascia immaginare il contrario, il prezzo del petrolio a fine anno arriverà a circa 160 dollari al barile.
Mi corrono i brividi nella schiena mentre scrivo queste cose, ma credo che sia meglio guardare in faccia alla realtà, invece di lasciarci prendere in giro da notizie rassicuranti spacciate sui giornali apposta per ammorbidire il cervello della gente.
Tutti noi abbiamo una scelta: Possiamo subìre gli eventi o affrontarli in modo organizzato.
Io scelgo di organizzarci per fare i nostri interessi: Scelgo la Community AziendaCondomìnio!
Il sole 24 ore
Per la prima volta nella storia, i prezzi del petrolio scambiati a New York hanno testato e superato la soglia psicologica dei 120 dollari, attestandosi a quota 120,21 dollari al barile. Il rialzo è di 4 dollari rispetto all’ultima rilevazione di venerdì. Anche il petrolio qualità Brent ha toccato un nuovo massimo storico nel tardo pomeriggio: 117,94 dollari/barile. La consegna giugno è indicata a 117,83, in rialzo del 2,85% su venerdì (+25,7% da inizio anno).
Pesano di nuovo i timori sull’offerta, causa i continui attacchi della guerriglia in Nigeria. Due giorni fa infatti Precoius Okolobo, portavoce di Royal Dutch Shell, ha sottolineato che un nuovo attacco ha colpito un’installazione petrolifera della compagnia petrolifera. Altro fattore che porta alle stelle le quotazioni del greggio quanto detto dall’ayatollah Ali Khamenei, che ha affermato che l’Iran non si piegherà alle pressioni internazionali e non rinuncerà al programma nucleare. Da segnalare che l’Iran è il secondo maggior produttore dell’Opec.