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Obblighi fiscali e quadro normativo dell’ amministratore di condominio

La legge fiscale, per quanto possibile, cerca di inquadrare la situazione legale e organizzativa del soggetto di imposta, e ne definisce di conseguenza gli obblighi conseguenti.

Detto con parole piu’ semplici, la figura denominata dalla legge come “amministratore di condominio”, deriva il proprio inquadramento fiscale dalla situazione legale e organizzativa che lo contraddistingue.

In particolare, l’ amministratore di condominio in assenza di una predominante organizzazione aziendale, stipula il contratto di mandato che e’ previsto dal codice civile.

Questo tipo di contratto non prevede subordinazione, e’ svolto in autonomia e con mezzi propri, e puo’ essere necessaria anche un organizzazione di supporto che aiuti ad assolvere sia le funzioni tecniche, sia le funzioni amministrative.

Pertanto, l’ inquadramento fiscale dell’ amministratore di condominio, di solito, riguarda il lavoro autonomo.

Ogni altro tipo di inquadramento di tipo dipendente e’ una forzatura rispetto al naturale inquadramento derivante dalla situazione legale che scaturisce dal contratto di mandato.

Ora il punto di osservazione che dobbiamo considerare e’ il concetto di organizzazione, poiche’, dal punto di vista legale, questo e’ uno dei requisiti che definisce l’ impresa.

Dal punto di vista della gestione amministrativa e finanziaria, infatti, le funzioni dell’ amministratore di condominio tendono ad assumere un’ organizzazione rilevante, senza la quale diviene tendenzialmente impossibile gestire il lavoro.

Pertanto, prima o poi, e’ necessario porsi il problema di cambiare il proprio inquadramento fiscale da professionista a imprenditore, poiche’ altrimenti l’ amministratore di condominio andra’ a pagare tantissime imposte anticipate, tanto che andra’ in credito di imposta per importi molto considerevoli.

Purtroppo la legge fiscale non consente questo cambiamento senza la costituzione di una societa’.

Per questa ragione le organizzazioni che supportano l’ attività degli amministratori di condominio, prima o poi si costituiscono in societa’.

I piccoli amministratori di condominio, invece, non hanno la necessita’ di implementare grosse organizzazioni per gestire un numero limitato di condomini.

E’ necessario soltanto un computer connesso in rete e un telefono per comunicare.

Per questa ragione e’ sufficiente aprire la posizione fiscale da professionista.

 

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