Cari amici,
Il vangelo di oggi ci ricorda che intorno a noi c’ è un sacco di gente che può aiutarci a vivere meglio.
Sono piccoli angeli che, anche se non vogliamo, ci sono vicini e tengono insieme la nostra società.
Se non siamo ancora affondati in un mare di disperazione è merito di chi sa ancora sperare per chi non ha più speranza.
Sembra un gioco di parole, ma il significato è molto pratico.
La caritas, la croce rossa, le associazione di mutuo aiuto, i gruppi di sostegno sociale, le mense per i poveri, ….tutta questa gente semplice che lavora gratuitamente, permette alla società di non affondare nella solitudine e nella violenza.
Per chi crede, queste persone sono “inviate” per dare testimonianza religiosa.
Per chi non crede, queste persone sono semplicemente “folli”, oppure nutrono il loro “ego” con la soddisfazione di poter aiutare gli altri.
Ne potete pensare ciò che volete,
ma è una fortuna per tutti che esistano!
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,7-13.
Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro».
E partiti, predicavano che la gente si convertisse,
scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.