Monza, denunciati per sesso in pubblico. Sono l’invidia dei perbenisti..
Marco Pirola scrive…
Famolo strano. Che Carlo Verdone con il suo film fosse avanti, lo sapevamo da un pezzo. Che qualcuno, anche a Monza, volesse superare con la realtà la fantasia, era prevedibile. Trombare (o se volete fare sesso) in un campo alla periferia di Monza davanti alle finestre di un condominio di sette piani può essere una scelta non da tutti. Coraggiosa. Se vogliamo. Pericolosa.
Può essere. Inconsapevole. Sino ad un certo punto. Visto che è impossibile non accorgersi di quel palazzo con le finestre puntate sulle loro evoluzioni amorose. Mettete gli ormoni, il caldo torrido di questi giorni e la voglia irrefrenabile di fare sesso hanno fatto il resto.
E, dico io, pure un pizzico d’invidia di qualcuno (e qui mi viene in mente Fabrizio De Andrè e la “gente sentendosi come Gesù nel Tempio..”). La notizia è di un paio di giorni fa e di quelle che ti strappano il sorriso e accendono discussioni infinite sotto l’ombrellone virtuale come lo è Facebook.
Che l’episodio sia avvenuto nella “puritana” Monza città di re, regine e amanti dei primi e delle seconde non fa quasi notizia. Va ad incrementare gli episodi degni di una novella del Boccaccio che anche in questi anni hanno riempito i pomeriggi e serate di pettegolezzi di una città intera.
MONZA SESSO ALL’ARIA APERTA – Nemmeno il caldo torrido li ha fermati. Lui, raccontano, fosse già oltre i “40 gradi” nell’impegno profuso.
C’è voluto l’arrivo di un paio di agenti in divisa del Commissariato di viale Romagna a Monza, per riportare una coppia di focosi amanti che aveva deciso di fare sesso sulle sponde del canale Villoresi.
Nudi, impegnatissimi e concentrati. Li hanno trovati sdraiati su di un lenzuolo, avevano scelto un luogo ben visibile da un intero condominio di sette piani da dove diversi residenti hanno subito chiamato la Polizia.
Lei 25 anni, lui 37, sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico. Che abbiano consumato non è dato sapere né ci interessa. Se vogliamo cavarcela con una battuta: trattasi di “coitus interruptus”. Il finale infatti non era proprio quello previsto, ma vuoi mettere entrare nella storia del pettegolezzo di Monza…
http://nuovabrianza.it/monza-arresto-sesso-atti-osceni/